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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-04262014-145648


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
PICARIELLO, PAOLO
URN
etd-04262014-145648
Titolo
L'Approccio dei Basic Needs nei Processi di Sviluppo: Il caso dello Sri Lanka
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
POLITICHE E RELAZIONI INTERNAZIONALI
Relatori
relatore Dott. Tomei, Gabriele
Parole chiave
  • Banca Mondiale
  • Cooperazione
  • Sviluppo
  • Crescita Economica
  • Bisogni Fondamentali
Data inizio appello
19/05/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
Le discipline economiche e sociologiche che hanno cominciato a preoccuparsi del problema dell sviluppo dei paese poveri dopo la seconda guerra mondiale si sono sempre incentrate sugli aspetti riguardanti la crescita economica. A partire dagli anni settanta però, nasce una nuova corrente di pensiero che decide di distogliere lo sguarda dagli aspetti economici e di accumulazione del capitale. Nasce così la teoria dei Basic Needs, un approccio che guarda alla soddisfazione dei bisogni fondamentali degli individui nella società. Tali bisogni vengono identificati nella possibilità per l'individuo di vivere una vita dignitosa, attraverso una adeguata istruzione, alimentazione e un efficiente sistema sanitario. La forza di questa strategia, enunciata dall'economista Paul Streeten, risiede nell'interdipendenza fra i diversi settori indicati. L'esperienza di diversi paesi che hanno intrapreso questo tipo di politiche, hanno messo in luce che gli interventi effettuati hanno portato ad un consistente miglioramente nella vita degli individui, riducendo il fenomeno della povertà. Il caso dello Sri Lanka, in partcolare, ha dimostrato che attraverso interventi mirati è possibile raggiungere degli ottimi risultati negli indicatori sociali, anche con con un reddito pro-capite piuttosto basso. L'investimento nel capitale umano viene visto quindi come necessario per creare le condizioni favorevoli per una crescita economica di un paese.
L'interesse per questa strategia è rimasto vivido nei decenni seguenti, nonostante un suo raffreddamento durante gli anni delle politiche di Aggiustamento Struttrale, imposte dal FMI e dalla Banca Mondiale. Grazie al lavoro svolto dalle organizzazioni umanitarie, come l'UNICEF, l'approccio ha trovato una sua continuità nella nascita del concetto di Sviluppo Umano, che riprendendo i principali elementi dei Basic Needs e implementandoli con il pensiero dell'economista Amartya Sen del Capability approach, offre nuovi spunti per le politiche di lotta alla povertà e di protezione dei gruppi vulnerabili. L'importanza di dover intervenire sui settori riguardanti I bisogni primari degli individui, attraverso una buona gestione delle risorse, con un grado di partecipazione elevato della società civile, nella definizione delle strategie, viene sottolineata dai nuovi programmi di aiuto delle IFI ( Istituzioni Finanziarie Internazionali ). Con la fine degli anni novanta, vengono eleborati i PRSP, strumenti di riduzione della povertà che andranno ad interessare l'agenda di sviluppo e cooperazione elaborata nel 2005 e chiamata Millennium Development Goals (MDG's).
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