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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04242019-111649


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BATTISTI, TOMMASO
URN
etd-04242019-111649
Titolo
Valutazione della biodiversita delle razze autoctone toscane: punti critici e strategie risolutive
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
PRODUZIONI AGROALIMENTARI E GESTIONE DEGLI AGROECOSISTEMI
Relatori
relatore Dott. Conte, Giuseppe
correlatore Prof. Giordani, Tommaso
Parole chiave
  • legge 194/2015
  • Toscana
  • razze autoctone
  • Biodiversità
  • Cavallo Bardigiano
Data inizio appello
13/05/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
13/05/2089
Riassunto
La tutela delle razze locali e della cultura rurale ad esse legata, è un obiettivo intensamente perseguito dalla fine del secolo scorso. Oggi alla tutela delle risorse genetiche locali, ma più in generale dell’a- grobiodiversità, si legano indissolubilmente i temi della sostenibilità ambientale, dell’economia circolare, della tutela del suolo, dell’acqua, del clima e della biodiversità naturale e selvatica. Ciascuno di questi temi necessita di strumenti di tutela e di gestione specifici, per poter fare scelte sempre più efficaci in tutti gli ambiti di politica e gestione territoriale. Lo scopo è quello di contrastare l’abbandono di razze animali a rischio di estinzione, cercando di recuperare e sviluppare il know-how in materia di selezione, riproduzione e altre pratiche agronomiche tradizionali, indirizzate verso opportunità economiche moderne e innovative che sfruttino le stesse conoscenze e pratiche tradizionali. La conservazione e la valorizzazione delle risorse genetiche locali, soprattutto a rischio di estinzio- ne, devono essere sorrette da un’attività scientifica sistematica diretta, oltre che alla caratterizzazione e conservazione, anche all’individuazione delle loro caratteristiche in particolari condizioni climatiche, agronomiche o per particolari impieghi e all’individuazione dell’insieme di buone pratiche e di esperienze pilota capaci di migliorare i processi di valorizzazione. Per far questo occorre che l’obbiettivo principale della valorizzazione dei prodotti agroalimentari locali debba essere quello di aumentare la loro redditività creando maggior interesse negli agricoltori verso le razze e varietà locali. L’azione di valorizzazione deve essere accompagnata da una maggiore informazione nei confronti dei consumatori, sempre più attenti alla qualità dei prodotti e sempre più interessati alle produzioni locali. Fondamentale diventa impostare un ragionamento di policy che parta dai territori e dalle comunità locali. Incentivare la nascita di strategie territoriali per la tutela della biodiversità agricola e alimentare di un territorio a partire dal recupero, conservazione e valorizzazione delle razze e delle varietà locali a rischio di estinzione, è un modo strettamente connesso alla tutela dell’agricoltura come attività economica a presidio del territorio e della cultura locale. Inoltre, in vista della nuova programmazione dello sviluppo rurale, fondamentale risulta incentivare l’attivazione di progetti integrati (di filiera, territoriali, di distretto, ecc.) sui temi legati alla tutela e valorizzazione dell’agrobiodiversità regionale, vista la positiva esperienza dell’uso di questo strumento nelle precedenti programmazioni.
Il presente lavoro si prefigge di individuare evidenzia alcune aree di miglioramento del sistema regionale toscano attuale, LR 64/04, utili ad affrontare l’attuazione del sistema nazionale della Legge 194/2015; inoltre evidenzia le principali necessità di sostegno con possibili indicazioni di policy.
Per raggiungere questi obiettivi, sono stati sviluppati tre filoni di ricerca. In primo luogo, è stata fatta una valutazione delle consistenze delle razze autoctone toscane negli ultimi 10 anni. L’indagine è stata svolta grazie alla stretta collaborazione con l’Associazione Italiana Allevatori (AIA) e le varia associazioni di razza. L’obiettivo era quello di individuare come si sono evolute queste razze nel tempo, alla luce di scelte manageriali e politiche adottate.
Successivamente sono stati individuati tre casi studio (Razza Garfagnina Bianca, Razza Massese e Razza Mucco Pisano) su cui sono state fate indagini mirate in azienda. Nello specifico, sono stati condotti questionari in azienda, per indagare sull’opinione degli allevatori in merito alla nuova legge 194/2015 e le possibili policy da adottare per migliorare la situazione relativa alle razze in via di estinzione.
Infine, è stata scelta una razza (Cavallo Bardigiano), sulla quale è stato condotto uno studio sull’attività di selezione genetica, valutando i principali parametri di miglioramento genetico (ereditabilità, correlazioni ecc.)
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