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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04232009-143504


Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
DEMI, SILVIA
URN
etd-04232009-143504
Titolo
THE GEOMETRY OF FICTIVE MOTION AND LOCATION IN ENGLISH AND ITALIAN
Settore scientifico disciplinare
L-LIN/12
Corso di studi
LINGUISTICA GENERALE, STORICA, APPLICATA, COMPUTAZIONALE E DELLE LINGUE MODERNE (ITALIANO, INGLESE, FRANCESE, SPAGNOLO, TEDESCO)
Relatori
Relatore Prof. Merlini Barbaresi, Lavinia
Relatore Prof.ssa Bertuccelli Papi, Marcella
Parole chiave
  • Location
  • Italian
  • Imagery
  • Guidebooks
  • Fictive Motion
  • English
  • Tourism Discourse
  • Verbs
Data inizio appello
30/06/2009
Consultabilità
Completa
Riassunto
La presente Tesi di Dottorato affronta l’analisi dei modi in cui inglese e italiano descrivono la collocazione degli oggetti nello spazio. L’analisi descrittiva ha come scopo l’individuazione delle differenze e somiglianze sia nei meccanismi linguistici che nelle strategie usate dalle due lingue per descrivere esattamente lo stesso luogo. I primi due capitoli presentano una panoramica della letteratura sulla concettualizzazione e lessicalizzazione dello spazio; il terzo i fenomeni di metafora e fictive motion come particolare espediente per la descrizione dello spazio. Il quarto capitolo è dedicato ad alcune considerazione metodologiche e alla presentazione dei dati, insieme alle prime osservazioni che se ne possono trarre. Infine, il capitolo cinque è volto all’analisi dei dati tramite una possibile rappresentazione delle immagini evocate dai significati dei verbi di fictive motion e location, che serve a identificare le differenze tra inglese e italiano nelle strategie descrittive per la collocazione degli oggetti nello spazio.

This PhD dissertation deals with the study of the ways in which English and Italian describe the collocation of objects in space. The descriptive analysis aims at individuating differences and similarities both in the linguistic devices and in the strategies that these two languages employ for describing a place. The first two chapters present an overview of the literature on the conceptualization and lexicalization of spatiality; the third one deals with phenomena of fictive motion and metaphor, which are an interesting device for spatial description. Chapter four is devoted to some methodological considerations and to the analysis of the data, as well as to the first observations that is possible to draw from them. Finally, chapter five proposes a possible representation of the imagery evoked by verbs of fictive motion and location which is useful to identify the differences in the English and Italian descriptive strategies of object collocation.
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