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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-04232008-110049


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
BIRTOLO, SARA
URN
etd-04232008-110049
Titolo
Utilizzo della "suture screw" nella stabilizzazione del ginocchio con incompetenza del legamento crociato anteriore nel cane
Dipartimento
MEDICINA VETERINARIA
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
Relatore Prof. Modenato, Mario
Relatore Dott. Melosi, Marco
Relatore Prof. Carlucci, Fabio
Parole chiave
  • legamento crociato anteriore
  • cane
  • suture screw
  • dolore
Data inizio appello
13/06/2008
Consultabilità
Completa
Riassunto
La rottura del legamento crociato anteriore rappresenta una delle patologie che più frequentemente causano zoppia posteriore nel cane. La principale funzione del legamento crociato anteriore è quella di impedire lo scivolamento craniale della tibia. Come conseguenza della rottura di tale legamento si ha instabilità del ginocchio, che si può mettere in evidenza clinicamente per mezzo del segno del cassetto craniale e del test di compressione tibiale. Numerose tecniche chirurgiche sono state sviluppate negli anni per il trattamento della rottura del legamento crociato. Queste, divise in extracapsulari ed intracapsulari, prevedono il ripristino della funzione del ginocchio, ottenuta o attraverso la sostituzione del legamento rotto con materiali autologhi o eterologhi, o attraverso la sostituzione della sua funzione con tiranti o trasposizioni ossee. Negli ultimi anni, con l’evoluzione degli studi sulla biomeccanica del ginocchio, sono state messe a punto nuove tecniche chirurgiche che prevedono di annullare il ruolo del legamento crociato anteriore annullando la spinta tibiale craniale con specifici tagli effettuati sulla tibia. In questo studio è stata presa in esame una variante di una recente tecnica extracapsulare che pone le sue basi sulla tecnica di embricatura del retinacolo proposta nel 1970. Tale tecnica prevede l’utilizzo di una “suture screw” per l’ancoraggio del filo di sutura. La validità della tecnica è stata valutata attraverso la valutazione del grado di zoppia al F.U., in 9 soggetti; i risultati preliminari indicano un buon comfort nel periodo post operatorio. Questo perchè il filo non è ancorato prossimalmente alla fabella ma ad una vite
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