logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04222009-225427


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
SAVOCA, FILIPPO
URN
etd-04222009-225427
Titolo
Crescita e sviluppo di microalghe autoctone della costa Tirrenica per la produzione di biomassa
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE E TECNOLOGIE PER L'AMBIENTE ED IL TERRITORIO
Relatori
Relatore Prof. Mazzoncini, Marco
Relatore Prof. Alpi, Amedeo
Relatore Dott.ssa Ciurli, Adriana
Parole chiave
  • riscaldamento globale
  • biocarburanti
  • fotobioreattori
  • mitigazione della CO2
  • energia rinnovabile dalle biomasse
  • microalghe
Data inizio appello
22/05/2009
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
22/05/2049
Riassunto
Nell’ambito della produzione di biomasse l’utilizzo delle microalghe rappresenta una potenzialità sia nella biomitigazione dell’ anidride carbonica, che nella produzione di energia e/o biocarburanti rappresentando una fonte energetica rinnovabili. Le microalghe crescono utilizzando luce e anidride carbonica pertanto possono considerarsi una risorsa rinnovabile; inoltre dimostrano una maggiore efficienza fotosintetica rispetto alle piante terrestri ed una elevata capacità nella fissazione dell’anidride carbonica. Nell’ambito delle tecnologie di mitigazione dei gas serra, le microalghe possono essere impiegate come metodo di biofissazione di CO2, da applicare a qualsiasi impianto con emissioni gassose diffuse. Nella sperimentazione proposta si proceduto partendo da alcuni campioni di acqua marina superficiale provenienti da aree limitrofe la costa Tirrenica. Dalle colture impure, sono state isolate, con tecniche di microbiologia classica, tre ceppi di alghe in purezza. Tra questi ultimi è stato prescelto ,per ulteriori indagini, quello appartenente al genere Tetraselmis, d’interesse scientifico poiché già ampliamente proposto in letteratura per il suo utilizzo in colture bioenergetiche. E’stato ,inoltre, utilizzato un fotobioreattore “indoor” da laboratorio, per l’ottimizzazione delle condizioni di crescita della biomassa microalgale. Partendo da campioni di 100 ml di alghe prelevati dai reattori tubulari, centrifugati ed essiccati a 70 °C per una notte sono stati ottenuti 131,66 mg di biomassa (1,31g/L) per il ceppo Tetraselmis e 39,33 mg di biomassa (0,39 g/L) per il ceppo Chlamydomonas (alga modello per indagini biomolecolari). La biomassa ottenuta è stata sottoposta ad analisi termo gravimetriche (TGA), che hanno indicato la migliore degradazione termica di Tetraselmis nel range dei 200-400 °C sia in aria che in azoto e Clamydomonas tra i 250-400 °C sia in aria che in azoto. Da questa indagine è emersa la comparabilità dell’alga in oggetto con altri prodotti combustibili di origine organica. Nella seconda parte della sperimentazione, sempre utilizzando microcosmi da laboratorio è stata effettuata una misura di crescita cellulare del genere Tetraselmis andando a determinare quotidianamente alcuni parametri tra i quali: conteggio cellulare mediante il metodo della camera di Burker; densità ottica (O.D.) a 530 nm; determinazione spettrofotometrica delle clorofilla a, b e proteine solubili.
Dall’analisi di questi parametri si evince che il genere Tetraselmis pur presentando una velocità di crescita inferiore rispetto al genere Chlamydomonas dimostra una migliore attitudine in termini di produzione di biomassa.
File