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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04212019-231817


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CIPRIANI, GIULIO
URN
etd-04212019-231817
Titolo
Evoluzione dell'attività del gallerista d'arte: Il caso ArtPoint.
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
COMUNICAZIONE D'IMPRESA E POLITICA DELLE RISORSE UMANE
Relatori
relatore Prof.ssa Zifaro, Maria
Parole chiave
  • mercato delle vendite online
  • competenze gallerista
  • cambiamento organizzativo
  • arte
  • evoluzione mercato
Data inizio appello
06/05/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
06/05/2089
Riassunto
La tesi ha l’obiettivo di indagare quali siano i potenziali vantaggi o i prevedibili ostacoli che una Galleria d’arte potrebbe incontrare se volesse investire nella trasformazione digitale, fenomeno che oggigiorno sta coinvolgendo un numero sempre più elevato di imprese del Settore.
Il lavoro si articola in tre capitoli: nella prima parte si introducono le caratteristiche e le peculiarità del mercato dell’arte, alla luce di una prospettiva prettamente organizzativa-gestionale-relazionale.
L’attenzione è rivolta ai protagonisti, le cui relazioni comportano dinamiche del tutto particolari che portano il Settore ad essere considerato sui genereis; nello specifico si mette al centro la figura del gallerista.
Si esamina l’intero processo della filiera artistica che inizia con l’artista (l’offerta), passa per il gallerista-imprenditore(l’intermediario) e finisce con l’acquisto dell’opera d’arte da parte del collezionista-utente-consumatore finale(la domanda).
Si esplora il mondo delle gallerie d’arte, intese come attività imprenditoriali, e come esse pianificano e svolgono le loro funzioni al fine di creare quel vantaggio competitivo che le possa contraddistinguere rispetto ai tanti competitors del mercato.
Nella seconda parte della tesi, partendo dall’assunto che la tecnologia sia un mezzo piuttosto che un fine, si mostra come il fenomeno della trasformazione digitale stia condizionando e addirittura trasformando la struttura organizzativa dell’intero Settore arte e come il cambiamento organizzativo abbia sollecitato gli attori nello sviluppare nuove competenze da mettere in pratica; tale rinnovamento riguarda soprattutto la galleria d’arte.
L’e-commerce diventa il nuovo canale di distribuzione e commercializzazione elettronica dei prodotti artistici sostituendo la modalità distributiva della galleria tradizionale.
Per il gallerista si presentano nuove strategie di comunicazione da intraprendere per accrescere il valore offerto nel suo canale e quindi valorizzare il brand: si tratta del web marketing.
Nell’ultima parte si presenta il caso studio ArtPoint, una realtà che nasce dal desiderio di voler reinterpretare e riorganizzare la galleria d’arte tradizionale: un tempo confinata all’esclusività di un ambiente fisico che ora viene ripensata dal gallerista Silvano Lodi, promotore del progetto, come spazio digitale attraverso il quale rafforzare il proprio business e creare un punto d’incontro tra nuove generazioni ed esperti collezionisti. 
Partendo dalla galleria d’arte di seconda generazione, ereditata dal gallerista Silvano Lodi Jr., si giunge all’apertura di un nuovo mezzo di distribuzione elettronico ideato per ampliare il proprio bacino d’utenza ed espandere ulteriormente la cultura per le arti figurative e per l’arte in generale.
La trasformazione della galleria tradizionale in favore di quella digitale trova le sue ragioni in relazione ad accadimenti esterni determinati da variazioni delle condizioni ambientali quali spinte competitive, dinamiche di mercato, relative alle azioni dei concorrenti e soprattutto ai cambiamenti tecnologici e le innovazioni dei metodi di commercializzazione.
Nella galleria d’arte, l’esperienza di change management, ha significato sviluppare al suo interno competenze significative e peculiarità di implementazione del tutto specifiche sia sotto il profilo della metodologia che dell’approccio al “pensare snello”.
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