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Tesi etd-04212016-120738


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
FRAGALE, ELEONORA
URN
etd-04212016-120738
Titolo
Mito e intertestualità in "Santa Evita" di Tomás Eloy Martínez.
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
LINGUE E LETTERATURE MODERNE EUROAMERICANE
Relatori
relatore Ghezzani, Alessandra
Parole chiave
  • Tomás Eloy Martínez
  • Santa Evita
  • Eva Perón
Data inizio appello
23/05/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Lo studio prende in analisi "Santa Evita", un romanzo dello scrittore argentino Tomás Eloy Martínez. Nel primo capitolo, dopo un iniziale inquadramento storico, viene subito preso in esame il rapporto che intercorre tra scrittura e storiografia ufficiale. In particolar modo, si fa riferimento alla patria di Eloy Martínez, l’Argentina, la quale appare come un paese senza passato, in quanto i propri archivi storici o mancano di documenti oppure forniscono informazioni false. A questo punto, viene analizzata la narrativa di Tomás Eloy Martínez, la quale si basa sulla commistione tra realtà e finzione, un binomio caro agli scrittori di fine secolo. Dopo aver illustrato il pensiero dei critici più importanti dell’epoca sul ruolo della narrativa in rapporto alla realtà, ci si sofferma sull’analisi delle tre opere sul peronismo scritte da Eloy Martínez: "Las memorias del general", "La novela de Perón", "Santa Evita". Il secondo capitolo è interamente dedicato alla figura di Eva Perón in letteratura. In primo luogo viene tracciata una breve biografia, in cui vengono narrati gli avvenimenti più importanti della sua vita. La seconda parte del capitolo è dedicata alla nascita del mito e agli elementi che hanno contribuito a creare la sua immagine indelebile. L’ultima parte tratta di Eva come personaggio letterario: dopo una carrellata delle opere che l’hanno vista protagonista, lo studio si sofferma su quei testi che Martínez cita personalmente all’interno di "Santa Evita" e che sono stati fondamentali per la scrittura del romanzo. Vedremo, inoltre, che il corpo di Evita assumerà significati diversi a seconda dei testi e degli scrittori: alcuni si limiteranno a descrivere la scena funeraria, altri andranno alla ricerca del cadavere perduto, altri ancora daranno una seconda vita ad Eva attraverso la resurrezione.
Il terzo e ultimo capitolo pone al centro dell’analisi "Santa Evita": vengono presi in esame la struttura, i personaggi, la storia ma soprattutto i rapporti intertestuali. "Santa Evita" è un testo dall’architettura molto complessa, poiché, come vedremo, la storia della morte e della vita di Eva sono narrate contemporaneamente ma in due 'direzioni' opposte. L’obiettivo centrale è quello di individuare e decifrare tra le pagine del libro una complessa rete di legami intertestuali, indispensabile alla comprensione dell’opera. Le relazioni intertestuali non si limitano ai testi deliberatamente citati dall’autore, ma si estendono anche a quei testi che troviamo nascosti dietro frasi, personaggi, oggetti o ambientazioni. Tra i testi più importanti troviamo il diario del dottor Ara, "La razón de mi vida" di Evita, e molti altri; tuttavia, quello che gioca un ruolo fondamentale è sicuramente "Esa mujer", un racconto breve scritto da Rodolfo Walsh, il cui rapporto con il romanzo, come vedremo, va ben oltre l’intertestualità.
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