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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04212015-184612


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
BELARDI, VALENTINA
URN
etd-04212015-184612
Titolo
Significato dell'espressione del recettore insulinico nel carcinoma mammario di topi iperinsulinemici (MKR)
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
ENDOCRINOLOGIA E MALATTIE DEL METABOLISMO
Relatori
relatore Prof. Giani, Claudio
Parole chiave
  • iperinsulinemia
  • insulino-resistenza
  • recettore insulinico
  • fattori di crescita
  • carcinoma della mammella
Data inizio appello
26/05/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
E’ ormai noto che Obesità e Sindrome Metabolica rappresentano un fattore di rischio per lo sviluppo di neoplasie maligne e si associano ad un aumentata mortalità per cancro. L’iperinsulinemia, la resistenza insulinica, l’iperglicemia e l’iperlipidemia sono generalmente riconosciute come le alterazioni metaboliche responsabili dell’associazione obesità-cancro: un ruolo importante sembra essere svolto anche dai fattori di crescita insulino-simili, quali IGF-1 e IGF-2.
Numerose evidenze epidemiologiche suggeriscono la presenza di una correlazione tra obesità, diabete mellito tipo 2, sindrome metabolica e l’incidenza, la recidiva e la mortalità per carcinoma della mammella.
Studi condotti in vitro e in vivo hanno dimostrato la potente attività promuovente la proliferazione delle cellule tumorali di carcinoma mammario da parte dell’insulina tramite l’attivazione di importanti vie di segnale che regolano la crescita cellulare come la via del fosfatidil-inositolo-3-idrossi-fosfato (PI3K) e la via delle MAP-kinasi (MAPK).
LeRoith et al. ha sviluppato un modello animale murino non obeso e iperinsulinemico (MKR) utilizzato per lo studio di diverse forme di carcinoma mammario. E’ stato dimostrato che il topo MKR rispetto al topo wild type (WT) sviluppa un carcinoma mammario più aggressivo.
In un recente studio Ferguson et.al, utilizzando il modello murino MKR incrociato con un modello Neu-NT (esprimente oncogene Neu-NT corrispettivo HERB2+ umano) (RTTA/Neu-MKR) ha dimostrato che l’iperinsulinemia è in grado di condizionare lo sviluppo del tumore e la progressione delle metastasi a livello polmonare in maniera significativa rispetto al topo WT attraverso l’attivazione del recettore insulinico (IR), recettore dell’IGF-1 (IGF-1R) e la via della PI3K. Dunque l’iperinsulinemia sembra rappresentare l’elemento fondamentale della progressione del cancro della mammella agendo su specifici recettori la cui attivazione regola la proliferazione cellulare.
In questo studio, utilizzando il modello murino RTTA/Neu-MKR, abbiamo voluto verificare la correlazione tra iperinsulinemia e IR al fine di valutare se un’iperespressione di questo recettore potesse essere tra i possibili responsabili della proliferazione tumorale.
Il recettore insulinico è stato valutato, con la tecnica immunoistochimica, su campioni di tessuto di carcinoma mammario di topi MKR (RTTA/Neu-MKR+), su campioni di tessuto di carcinoma mammario di topi WT (RTTA/Neu-MKR-) e su tessuto mammario normale di topi WT. L’espressione di IR risultava essere progressivamente maggiore dal tessuto mammario normale-WT, al carcinoma mammario RTTA/Neu-MKR- fino alla massima espressione ottenuta nel carcinoma mammario RTTA/Neu-MKR+.
I risultati del nostro studio indicano quindi che il recettore insulinico è espresso dal tessuto mammario normale del topo; l’espressione del recettore aumenta in maniera significativa nella trasformazione neoplastica in particolare nei topi iperinsulinemici: in questi ultimi quindi i lelli elevati di insulina hanno la possibilità di interagire con il rispettivo recettore innescando tutti gli eventi a livello cellulare implicati nella proliferazione neoplastica. Questi dati saranno di notevole importanza per valutare l’opportunità di un nuovo strumento terapeutico nel carcinoma della mammella in particolari condizioni. 
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