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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04202022-102907


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
VICARI, DAVIDE
URN
etd-04202022-102907
Titolo
La Guerra Civile italiana in Spagna. L'intervento fascista e antifascista nella Guerra Civile spagnola (1936-1939)
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
STUDI INTERNAZIONALI
Relatori
relatore Prof. Paoli, Simone
Parole chiave
  • brigadas internacionales
  • brigate internazionali
  • guerra civil española
  • guerra civile spagnola
  • guerra de España
  • guerra di Spagna
  • international brigades
  • intervento fascista
  • spanish civil war
Data inizio appello
09/05/2022
Consultabilità
Completa
Riassunto
Questa tesi propone una ricostruzione dell’intervento italiano, fascista e antifascista, nella Guerra Civile Spagnola. In particolare, seguendo un ordine cronologico, sono stati analizzati i momenti di maggior rilievo che, dal 1936 al 1939, hanno coinvolto, direttamente o indirettamente, i volontari antifascisti italiani e il Regime fascista.
Il primo capitolo ripercorre l’anno 1936 e analizza il fallito golpe dei Generali franchisti che sancì l’inizio della Guerra Civile spagnola. In questo contesto, a difesa della Repubblica spagnola, accorsero i primi volontari antifascisti italiani che formarono la “Sezione Italiana” della “Colonna Ascaso”, mossi da ideali libertari e anarchici. Nell’ottobre dello stesso anno, i primi membri del “Battaglione Garibaldi” arrivarono in Spagna, inquadrati nelle “Brigate Internazionali”, gruppi di volontari antifascisti di tutte le nazionalità inviati dal Comintern in soccorso al Governo Repubblicano. Contemporaneamente, Mussolini, nonostante l’adesione dell’Italia al “Comitato di Non-Intervento”, avviò delle operazioni segrete, tramite l’Aeronautica Militare, volte a far sbarcare l’Armata d’Africa, capeggiata da Francisco Franco, nella Penisola Iberica. Inoltre, insieme alle forniture di armi e mezzi, il Duce inviò gruppi di “volontari” italiani, inquadrati nel “Corpo Truppe Volontarie”, che furono protagonisti di innumerevoli offensive nel corso della Guerra Civile.
Nel secondo capitolo, che ripercorre l’anno 1937, sono ricostruite tre delle principali battaglie del conflitto spagnolo, la Battaglia di Malaga, la Battaglia di Guadalajara e la Battaglia di Santander, nelle quali gli italiani, di entrambi gli schieramenti, giocarono un ruolo fondamentale per l’andamento della guerra. Tra le tre, un particolare rilievo è stato dato alla Battaglia di Guadalajara, che fu terreno di scontro tra i fascisti del “Corpo Truppe Volontarie” e gli antifascisti del “Battaglione Garibaldi”, creando una sorta di “Guerra Civile italiana” all’interno della Guerra Civile spagnola. “Guadalajara” fu la prima sconfitta del regime italiano e sancì il massiccio intervento delle forze nazi-fasciste in Spagna. Di conseguenza, il conflitto venne “internazionalizzato” e furono creati i presupposti per un primo confronto politico-ideologico-militare con l’Unione Sovietica e, solo in parte, con la Francia e la Gran Bretagna che fino alla fine del conflitto rimasero in linea con la politica del “non-intervento”.
Il terzo capitolo si apre con la “pioggia di bombe”, indiscriminata, da parte dell’Aviazione Italiana sulla popolazione civile di Barcellona e con la “Battaglia dell’Ebro”, la più grande offensiva repubblicana lanciata durante la Guerra Civil, che fu la prima sconfitta decisiva per il Fronte Repubblicano. Dal 1938 venne così avviata la “Resistenza a oltranza”, cioè il tentativo da parte del Governo repubblicano di allungare i tempi del conflitto al fine di ricevere aiuti dalla Francia, dalla Gran Bretagna e dall’Unione Sovietica e di inserire la “questione spagnola” in un auspicato conflitto europeo più ampio. Nello stesso 1938, inoltre, vennero ritirate le Brigate Internazionali dalla Spagna e, di conseguenza, i volontari italiani antifascisti dovettero abbandonare la Penisola Iberica.
Il quarto capitolo ripercorre gli ultimi mesi della Guerra Civile spagnola, dalla conquista da parte dei Franchisti della Catalogna e di Barcellona nel febbraio 1939, all’offensiva finale su Madrid, che sancì, il 1° aprile 1939, la fine della Guerra Civile spagnola e l’inizio della dittatura franchista.
Questo studio è basato su una ricca selezioni di fonti secondarie in lingua italiana, inglese, castigliana e catalana, oltre che sulla memorialistica dei principali protagonisti.
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