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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-04192013-102051


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
HARRIS, ELEONORA
URN
etd-04192013-102051
Titolo
Modelli e strumenti di garanzia politica nel processo di devolution del Regno Unito. Dal groviglio della divisione di competenze alla cooperazione "invisibile" tra livelli di governo.
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Carrozza, Paolo
Parole chiave
  • Regno Unito
  • relazioni intergovernative
  • devolution
Data inizio appello
06/05/2013
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
06/05/2053
Riassunto
L'elaborato prende in esame un aspetto apparentemente secondario del processo di devolution che è in corso nel Regno Unito oramai da quindici anni, l'aspetto dei raccordi tra livelli di governo. Sebbene un sistema multilivello esiga senz'altro meccanismi di coordinamento chiari ed efficienti, la questione fu scansata in sede di approvazione delle leggi che istituirono gli enti decentrati, dal momento che vi era la convinzione diffusa secondo cui i raccordi sarebbero stati articolati secondo modalità in larga parte informali, convinzione che faceva perno sull'auspicata omogeneità politica tra centro e livello intermedio. Al giorno d'oggi, il divario politico sembra crescere in misura sempre maggiore e appare evidente come i meccanismi di raccordo non possano più fare esclusivo affidamento sulla collaborazione tra partiti. Sullo sfondo di tale premessa, l'elaborato si propone di delineare innanzitutto un quadro il più completo possibile dello "stato dell'arte" dei raccordi attualmente esistenti, passando dalle peculiarità degli enti, per così dire, "istituzionali" predisposti al fine di facilitare l'armonica conduzione delle relazioni intergovernative (Joint Ministerial Committee, British-Irish Council e connessi) all'individuazione di salvaguardie "emergenziali" previste dalle leggi istitutive del 1998 che fungono da contraccolpo alla tendenziale informalità delle relazioni medesime, analizzando al contempo le modalità con le quali i raccordi si sono svolti nella prassi, tali da stimolare, da un lato, una riflessione sul nuovo significato da attribuire oggigiorno al concetto di "asimmetria devolutiva" e, dall'altro, sull'affermazione sempre più intensa di un "corpo estraneo", quale è lo strumento del referendum, nella gestione del processo di devolution. L'elaborato si propone infine di prendere brevemente in esame modelli di gestione dei meccanismi di raccordo presenti in altri ordinamenti, in particolar modo quello australiano, quello canadese e quello italiano, non solo al fine di "mettere a fuoco" l'unicità del modello britannico, bensì anche di trovare possibili margini di cambiamento che vadano a beneficio della tenuta armonica dei raccordi tra livelli di governo nel Regno Unito, pur senza intaccarne la tradizionale flessibilità costituzionale.
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