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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04182007-101546


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
Tessandori, Ilaria
URN
etd-04182007-101546
Titolo
Esperienza clinica di avanzamento della tuberosità tibiale per il trattamento dell'incompetenza del legamento crociato anteriore nel cane
Dipartimento
MEDICINA VETERINARIA
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
Relatore Modenato, Mario
Relatore Citi, Simonetta
Relatore Carlucci, Fabio
Parole chiave
  • biomeccanica
  • TTA
  • cane
  • spinta tibiale craniale
  • LCA
Data inizio appello
18/05/2007
Consultabilità
Completa
Riassunto
Negli ultimi decenni sono stati sviluppati numerosi interventi per il trattamento dell'incompetenza del legamento crociato anteriore del cane, grazie ai nuovi studi eseguiti sulla biomeccanica del ginocchio.
Questi nuovi interventi non si propongono più di sopperire alla funzione del legamento crociato, sostituendosi ad esso, bensì hanno lo scopo di eliminare la forza di spinta tibiale craniale, una delle cause eziopatogenetiche riconosciute fondamentali nella rottura non traumatica del legamento in questione.
La TTA (Tibial Tuberosity Advancement) è una tecnica chirurgica messa a punto dalla Scuola Veterinaria di Zurigo nel 2002, che si basa sui concetti già sfruttati dalla TPLO; in maniera diversa, entrambi i metodi puntano a cambiare l'inclinazione del plateau tibiale per neutralizzare questa forza e rendere inutile la funzione del legamento crociato.
Nel lasso di tempo che va dal gennaio 2005 al gennaio 2007, sono stati sottoposti all'intervento di TTA 38 soggetti con diagnosi di rottura del legamento crociato anteriore, monolaterale o bilaterale, per un totale di 43 casi. Nella TTA l'inserzione del legamento tibio-rotuleo è spostata cranialmente per mezzo di un'osteotomia della tuberosità craniale,la quale è mantenuta poi in posizione per mezzo di un cestello in titanio e unita al resto della tibia per mezzo di una placca; lo spostamento effettuato è tale da rendere perpendicolare il legamento tibio-rotuleo al plateau tibiale, annullando la forza di spinta tibiale.
E' stata osservata la ripresa della funzionalità dell'arto trattato con la TTA nel follow-up a lungo termine, per valutare i vantaggi di questo intervento rispetto alla TPLO; di sicuro la semplicità e la poca invasività giocano a suo favore, mentre i limiti di questa tecnica chirurgica risultano l'incapacità di correggere i difetti di allineamento e la non applicabilità in caso di plateau con inclinazione superiore ai 28°.
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