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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04172017-223703


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MAGRI, BENEDETTA
URN
etd-04172017-223703
Titolo
Gli incentivi non monetari nei rapporti di lavoro subordinato
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
MARKETING E RICERCHE DI MERCATO
Relatori
relatore Prof. Meccheri, Nicola
Parole chiave
  • wages
  • culture
  • vision
  • labor
  • cultura aziendale
  • intrinsic motivation
  • estrinsic motivation
  • retribuzione
  • lavoro
  • motivazione estrinseca
  • motivazione intrinseca
Data inizio appello
08/05/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il tema di questo elaborato sono gli incentivi non monetari e come essi possano essere utilizzati dalle imprese per creare dei contratti self-enforcing e per permettere di suddividere i potenziali lavoratori in categorie, studiando dunque i meccanismi che maggiormente potrebbero risultare premianti per l’impresa nel facilitare dinamiche che non siano puramente guidate dal compenso monetario.

Nel primo capitolo viene presentata la materia in oggetto, facendo riferimento all’importanza derivante dal coinvolgere e motivare i propri collaboratori, nell’ottica di un miglioramento produttivo e della creazione di un clima aziendale che contribuisca al raggiungimento del benessere dei dipendenti, con l’obiettivo di appagare bisogni superiori a quelli materiali. Tale interesse nasce soprattutto da alcuni studi di Frey, che hanno teorizzato l’effetto crowding-out, a causa del quale diventa importante valutare le performance dei lavoratori anche in relazione alla loro motivazione, individuando il metodo migliore per spronarli a continuare ad impegnarsi quotidianamente. Infatti è stato dimostrato che non sempre un incentivo monetario rappresenta una leva per il miglioramento delle performance.
Nel secondo capitolo viene proposta una panoramica degli incentivi maggiormente noti, per poi concentrarsi su quanto riscontrabile in ambito accademico, presentando le teorie di studiosi come Ellingsen e Johannesson, Dickson, Akerlof e Kranton. Si presenta anche l’ipotesi di un sistema di riconoscimenti che utilizzi come veicolo la rete internet per un sistema di riconoscimenti peer-to-peer, considerando i vantaggi e gli svantaggi derivanti dalla natura stessa dello strumento che può rappresentare una minaccia in termini di retention.
Nel terzo capitolo si propongono il modello principale-agente, le problematiche connesse agli incentivi di gruppo e le modifiche applicabili in contesti dove gli incentivi non monetari assumono un ruolo chiave.

This thesis is focused on non-monetary incentives, how they can be part of self-enforcing contracts and how to bring people to signal their hidden information. The key idea is to recognise the way to reward employees levering on mechanisms different from the monetary ones.
First chapter presents the topic, giving attention to motivating and creating involvement colleagues to reach productive progress and a better environment to offer personal satisfaction above the material ones.
Frey's crowding-out effect explain the importance of evaluating performances in relation to motivations, in order to gain a relationship based on trust on a daily basis.
Second chapter proposes the most frequently used non monetary incentives, passing through Ellingsen, Johannesson, Dickson, Akerlof and Kranton's studies. Moreover a peer-to-peer based system of rewarding is presented with a strong attention to how to introduce Internet in this context, balancing the turn-over and retention related problems.
Third chapter focuses on the classical principal-agent model, incentive groups and some models introducing non-monetary incentives.
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