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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04132012-124614


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CAPPIELLO, ANTONELLA
URN
etd-04132012-124614
Titolo
Analisi critica di diagnosi termografiche di edifici esistenti
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE
Relatori
relatore Prof. Filippeschi, Sauro
relatore Arch. Cervino, Teresa
relatore Prof. Fantozzi, Fabio
Parole chiave
  • termografia
Data inizio appello
08/05/2012
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
08/05/2052
Riassunto
E' ormai consuetudine l'impiego di metodologie non invasive per la definizione e la mappatura di difetti sub-superficiali su pareti intonacate: in particolare, la termografia, quale metodo non distruttivo, viene da tempo utilizzata nell'ambito dei beni culturali per lo studio e il monitoraggio dell'involucro edilizio, al fine di localizzare anomalie dell'organismo murario diversamente indistinguibili.
La progettazione di una diagnosi termografica, la garanzia di successo e l'interpretazione dei risultati è, tuttavia, ancora oggi legata alle capacità e all'esperienza del singolo operatore.
Questo lavoro ha lo scopo di effettuare un'analisi critica della tecnica termografica applicata ad edifici storici sia su pareti esterne (tecnica passiva) che su pareti interne (tecnica attiva).
La fase preliminare, contraddistinta da una campagna diagnostica in situ su un edificio esistente, ha permesso l'applicazione del metodo su pareti riscaldate passivamente e artificialmente, con lo scopo di rilevare tessiture murarie e particolari architettonici celati dallo strato d'intonaco superficiale e quello di analizzare potenzialità e limiti della tecnica impiegata. L'analisi critica dei termogrammi, in alcuni casi, ha evidenziato la fallibilità del metodo attivo prescelto, imponendo la necessità di ampliare l'indagine sulle tecniche di riscaldamento nei casi di termografia attiva.
L'analisi successiva, svolta interamente in laboratorio, ha permesso di studiare le disuniformità spaziali e la risposta termica di una parete campione sollecitata da tre diverse modalità di stimolo termico (lampada IR, lampada a gasolio ad IR, convettore d'aria), mettendo a punto tecniche di elaborazione dati originali e tecniche di comparazione dei risultati.
L'analisi finale ha permesso di evidenziare quantitativamente limiti e potenzialità di ciascun metodo di riscaldamento, fornendo uno strumento indispensabile per chiunque voglia progettare una diagnosi di pareti esistenti con termografia attiva.
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