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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-04122017-202700


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
BERNARDINI, SARA
URN
etd-04122017-202700
Titolo
Una retrospettiva sul Venezuela di Hugo Chávez: 1998-2013. Luci e ombre della Rivoluzione Bolivariana.
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
POLITICHE E RELAZIONI INTERNAZIONALI
Relatori
relatore Tamburini, Francesco
Parole chiave
  • venezuela
  • populismo
  • petrostato
  • chavismo
  • Chávez
Data inizio appello
15/05/2017
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/05/2087
Riassunto
Il tenente colonnello Hugo Chávez Frías uscì vittorioso alle elezioni presidenziali venezuelane del 1998. Tale vittoria pose fine al bipartitismo cristallizzato che durava in Venezuela da quarant’anni, creando un movimento politico popolare basato in larga parte sul consenso dei ceti medio-bassi della popolazione, ovvero coloro che più avevano sofferto la crisi socio-economica sviluppatasi nei decenni precedenti.
Il progetto riformatore avanzato da Chávez delineava un rimodellamento della democrazia venezuelana da attuarsi attraverso la cosiddetta Rivoluzione Bolivariana, così chiamata in quanto ispirata al pensiero e alle gesta di uno dei padri della patria, il Libertador Simón Bolívar.
Chávez, attraverso un discorso politico-ideologico radicale ed una serie di riforme (istituzionali, politiche, economiche e sociali), puntava alla creazione del Socialismo del XXI secolo, obiettivo ultimo della sua Rivoluzione. Una Rivoluzione che si ispirava alla Cuba di Fidel Castro, che aveva il suo carburante negli enormi giacimenti petroliferi del paese e che puntava a rendere il Venezuela protagonista nelle dinamiche geopolitiche dell’America Latina, tramite nuovi strumenti di integrazione regionale. Una Rivoluzione che si fece tutt’una col suo artefice, mescolando populismo e leadership carismatica, dando luogo ad un vero e proprio fenomeno, il chavismo, oggetto di molteplici analisi, da parte di sostenitori accaniti e severi.
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