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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-04102018-115524


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
GESTRI, LAVINIA
Indirizzo email
lavinia.gestri@gmail.com
URN
etd-04102018-115524
Titolo
SULLA PROTEZIONE DIPLOMATICA E CONSOLARE DEI CITTADINI DELL'UNIONE EUROPEA
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Calamia, Antonio Marcello
Parole chiave
  • diritto dell'Unione europea
  • diritto internazionale
  • cittadinanza dell'Unione
  • protezione diplomatica
  • assistenza consolare
Data inizio appello
30/04/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
La tesi ha ad oggetto l'analisi del diritto del cittadino europeo, che si trovi in una situazione di difficoltà in un Paese terzo nel quale lo Stato nazionale non sia rappresentato, di ricevere tutela da parte delle autorità diplomatiche e consolari di qualsiasi Stato membro dell’Unione.
Dopo un breve inquadramento dell’istituto della cittadinanza europea nonché della protezione diplomatica e dell’assistenza/protezione consolare nell'ambito del diritto internazionale, si procede alla trattazione analitica del diritto attualmente previsto dall'art. 23 del TFUE. In particolare, è analizzato il processo storico che ha portato alla introduzione del diritto in questione da parte del Trattato di Maastricht, alla sua previsione nell'art.46 della Carta dei diritti fondamentali e all'attuazione dello stesso ad opera della normativa derivata. In particolare, il cuore della tesi è costituito dalla disamina della Direttiva (UE) 2015/637 del Consiglio, del 20 aprile 2015, sulle misure di coordinamento e cooperazione per facilitare la tutela consolare dei cittadini dell'Unione non rappresentati nei Paesi terzi. Vengono segnatamente analizzati i profili relativi alla definizione dei beneficiari della tutela, alla portata degli obblighi a carico dello Stato cui è richiesta protezione, alle procedure finanziarie relative al rimborso delle spese sostenute per fornire tutela e alla collaborazione in materia tra i consolati degli Stati membri presenti nel Paese terzo e tra questi e le delegazioni dell’Unione europea.
La tesi si propone inoltre di esaminare alcuni punti chiave, alla luce della prassi. In particolare, è oggetto di valutazione l'attuazione dell'istituto in caso di crisi o di disastri naturali o provocati dall’uomo. Inoltre, si procede all’esame del quadro attualmente esistente quanto agli accordi, stipulati dagli Stati membri o dall’Unione con gli Stati terzi, che includano la “clausola del consenso”, che cioè autorizzino ogni Stato membro a prestare tutela nel Paese terzo ai cittadini di altri Stati membri. In tale contesto, vengono illustrati alcuni recenti esempi di accordi in materia. Nella parte finale, la tesi intende determinare la natura dell’istituto, quale attualmente disciplinato dalla Direttiva del 2015, nel quadro del diritto internazionale; in particolare, si propone di stabilire se si tratti di protezione diplomatica o piuttosto di tutela consolare. Infine, si procede ad una valutazione, de lege lata e de lege ferenda, riguardo alla possibilità di configurare una protezione diplomatica del cittadino europeo da parte della stessa Unione europea. Ciò anche alla luce di alcuni precedenti giurisprudenziali e di casi della prassi (azione dell'Unione in riferimento alla morte, in Egitto, di Giulio Regeni).
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