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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-04092019-124041


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
MASSAI, RICCARDO
URN
etd-04092019-124041
Titolo
L'abuso di minoranza e la delibera negativa nelle s.p.a.
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Barachini, Francesco
Parole chiave
  • delibera negativa
  • abuso di minoranza
  • abuso di maggioranza
  • s.p.a.
Data inizio appello
30/04/2019
Consultabilità
Completa
Riassunto
Questa tesi ha ad oggetto lo studio del c.d. abuso dei soci di minoranza all’interno dell’assemblea delle società per azioni e la c.d. delibera negativa. In primo luogo viene analizzato il problema dell’abuso dei soci di maggioranza, sono riportati i vari orientamenti dottrinali e giurisprudenziali che hanno cercato di inquadrare il detto fenomeno giuridico all’interno del nostro ordinamento fino a giungere alla sentenza della Corte di Cassazione n. 11151 del 26 ottobre del 1995, con la quale si è affermata l’applicazione dei principi di buona fede e correttezza alle ipotesi oggetto del nostro studio. In secondo luogo è stata introdotta l’altra faccia della stessa medaglia e cioè il c.d. abuso di minoranza, viene prima trattato cosa si intende per minoranza e in quale modo questa possa abusare della propria posizione all’interno della società, per poi passare all’analisi di alcuni casi concreti giunti davanti alle corti. Attraverso la disamina di questi ultimi abbiamo cercato di far emergere quali fossero i presupposti che, nella prassi, ci permettono di ritenere integrata un’ipotesi di abuso dei soci minoritari. Infine, tenuto in considerazione che fra le ipotesi di abuso vi è anche la reiezione di una proposta assembleare, abbiamo analizzato il fenomeno della c.d. delibera negativa, cercando di darle un inquadramento giuridico ed analizzando, prima, la possibilità di impugnarla, poi, la possibilità per l’autorità giudiziaria di conferire alla maggioranza una tutela che non sia limitata al mero risarcimento del danno. In relazione a quest’ultimo aspetto abbiamo distinto alcune ipotesi di delibere che possono essere assunte dall’assemblea dei soci e abbiamo compreso come i rimedi alternativi a quello pecuniario potessero essere previsti soltanto per i casi in cui la discrezionalità imprenditoriale fosse minima o comunque nulla, onde evitare nel tentativo di tutelare determinati diritti di violarne altri.
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