ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-04092008-132314


Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
COMPAGNINO, MARTA
URN
etd-04092008-132314
Titolo
Valutazione degli effetti modulatori di tre specie di Echinacea sulla generazione, maturazione e attivita' funzionale delle cellule dendritiche umane
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE BIOLOGICHE
Relatori
Relatore Prof.ssa Consolini, Rita
Parole chiave
  • Echinacea
  • cellule dendritiche
Data inizio appello
28/04/2008
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
28/04/2048
Riassunto
Introduzione. L’Echinacea è una pianta erbacea perenne originaria del Nord America, ma da molto tempo coltivata anche in Europa. Esistono dieci specie appartenenti al genere, di cui solo tre presentano proprietà medicinali: Echinacea angustifolia, Echinacea pallida, Echinacea purpurea.
Ad oggi formulazioni costituite da estratti di Echinacea sono state impiegate comunemente in virtù della loro attività immunostimolante, antinfiammatoria, antivirale e antiossidante, anche se il meccanismo d’azione dei principi attivi di tali componenti non è stato ancora sufficientemente investigato.
Pertanto questo studio si è proposto di approfondire il meccanismo di azione tramite cui i fitoestratti di Echinacea svolgono l’attività immunostimolante; in particolare è stato indagato l’effetto di tali composti sulla generazione, maturazione e attività funzionale delle cellule dendritiche (DC). Le DC sono le più importanti cellule presentanti l’antigene: controllano sia l’inizio che il mantenimento delle risposte immuni adattative e l’induzione di tolleranza.
Materiali e Metodi. Le DC sono state generate a partire da monociti CD14+ circolanti, ottenuti da cellule mononucleate provenienti da buffy coat di donatori sani mediante separazione immunomagnetica. I monociti CD14+ così ottenuti sono stati coltivati in terreno RPMI 1640 addizionato di siero fetale bovino, L-glutammina, streptomicina e penicillina, e supplementato con fattori di crescita (GM-CSF e IL-4), in presenza o assenza di estratto di radice delle tre specie di Echinacea a concentrazioni comprese tra 3 e 300 μg/mL.
Al 6° giorno di coltura le cellule ottenute sono state indotte a maturare mediante aggiunta di LPS per ulteriori 24 ore; al 7° giorno le cellule mature sono state sottoposte ad analisi morfologica (tramite allestimento di citocentrifugati e colorazione May-Grunwald Giemsa) e fenotipica (mediante citometria a flusso). Marcatori utilizzati sono l’antigene CD14, espresso dai monociti e perso durante il processo di generazione delle DC, le molecole costimolatorie CD40 e CD80, l’antigene HLA di classe II (HLA-DR) e l’antigene CD83 espresso dalle DC mature.
Studi funzionali delle DC, in presenza di E. purpurea, hanno compreso l’analisi citofluorimetrica dell’attività endocitotica mediata dal recettore per il mannosio, utilizzando come antigene il destrano FITC-coniugato, ed il dosaggio con metodo immunoenzimatico delle citochine (IL-6, IL-1, IL-10, IL-12, TGF-β, TNF-α) rilasciate nei surnatanti delle colture di DC.
Risultati. I fitoestratti non compromettono la generazione delle DC a partire dai monociti (perdita di espressione dell’antigene CD14), mentre ne ostacolano la maturazione, come mostrato dalla ridotta espressione dell’antigene CD83 (< 10%) rispetto ai controlli (> 83%). In presenza di Echinacea, inoltre, è stata osservata una ridotta espressione (sia come percentuale che come intensità media di fluorescenza) delle molecole di superficie CD80 (< 55%) e HLA-DR (< 60%), rispetto al controllo (rispettivamente > 84% e > 86%); per quanto riguarda l’antigene CD40 è stata osservata una riduzione di espressione della sola intensità media di fluorescenza (< 500, nel controllo: 700). Non sono state riscontrate differenze significative relative al fenotipo cellulare tra gli estratti provenienti dalle tre specie in analisi.
Dall’analisi dell’endocitosi, in presenza dell’E. purpurea alla concentrazione di 100 &mu;g/mL, sono emersi risultati contrastanti, in quanto alcuni esperimenti hanno mostrato un incremento dell’attività endocitotica mentre altri una riduzione, sebbene nessun dato sia statisticamente significativo. Sono quindi necessari ulteriori esperimenti.
Conclusioni. Questi risultati preliminari dimostrano un’attività immunomodulatoria dell’Echinacea sulle DC, con effetti sovrapponibili per tutte e tre le specie. L’attività funzionale delle suddette cellule sarà oggetto di ulteriori approfondimenti.
File