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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-04082009-142519


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
PAVOLETTI, LORENZO
URN
etd-04082009-142519
Titolo
La pianificazione e il controllo nelle imprese di distribuzione commerciale. Il caso "Pavimenti S.R.L"
Dipartimento
ECONOMIA
Corso di studi
CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE
Relatori
Relatore Prof.ssa Iacoviello, Giuseppina
Parole chiave
  • gestione
  • controllo
  • pianificazione
Data inizio appello
27/04/2009
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
27/04/2049
Riassunto
I recenti orientamenti nel campo dei sistemi di controllo direzionale sottolineano l'importanza di superare i limiti di un a visione prettamente contabile della gestione, attivando un sistema di governo capace di programmare e presidiare l'intera rete di processi di processi aziendali, attraverso la responsibilizzazione, la cooperazione e l'integrazione tra le diverse strutture organizzative.
Ne deriva che, pur mantenendo la centralità della prospettiva economico-finanziaria, il controllo di gestione non è più visto come una attività di competenza pressochè esclusiva dell'area amministrativa, bensì come un processo di apprendimento che vedecoinvolte, secondo precisi livelli di responsabilità, tutte le unità organizzative nel definire le linee di azione per il conseguimento degli obiettivi assegnati, orientare la rete di processi aziendali e verificare i risultati raggiunti rispetto agli obiettivi prefissati. La gestione d'impresa può essere rappresentata da un ciclo continuo, articolato nelle seguenti fasi caratteristiche: pianificazione, programmazione, gestione dei process e controllo.
La pianificazione è la fase in cui la direzione stabilisce gli obiettivi generali e le politiche aziendali, definendo gli orientamenti e le scelte di fondo dell'impresa. Nelle aziende di piccole e medie dimensioni il processo di pianificazione, pur avendo un proprio sviluppo progettuale ed una propria coerenza economica e gestionale, rimane spesso confinato nella testa dell'imprenditore o di pochi dirigenti, lasciando il disegno strategico privo di una suansintesi formale, compromettendo, in tal modo, un'adeguata informazione e comunicazione degli orientamenti strategici, premessa indispensabile per attivare meccanismi di partecipazione, condivisione e coinvolgimento da parte di tutto il personale dell'organizzazione.Il piano strategico, infatti, consente alla direzione di tracciare la rotta, comunicare a tutte le parti interessate la politica e gli obiettivi di carattere generale che l'azienda intende perseguire nei prossimi anni e orientare le attività di tutti i membri dell'organizzazione, che devono poter condividere i valori aziendali e riconoscere i propri sforzi all'interno del documento programmatico.
La programmazione è la fase in cui vengono definiti gli obiettivi di breve periodo (obiettivi della gestione operativa), nel rispetto degli obiettivi strategicic e delle linee d'azione individuate durante la fase di pianificazione. Il processo di programmazione trova una sua formalizzazione all'interno del documento di budget.
La gestione consiste nel tradurre le decisioni prese nelle fasi precedenti in azioni e fatti aziendali (gestione dei processi aziendali).
Ogni processo di miglioramento è un processo di apprendimento: il miglioramento è “guidato” dalle informazioni di ritorno (feed-back), che consentono di verificare l'efficacia delle decisioni e delle azioni intraprese. Nell'ambito di un sistema di programmazione e controllo possiamo così individuare diverse modalità di monitoraggio: controllo preventivo, controllo concomitante, controllo consuntivo.
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