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I fenomeni dell’allungamento della vita media e il basso tasso di natalità hanno indotto il legislatore alla revisione del sistema di calcolo delle pensioni obbligatorie, col passaggio dal sistema retributivo e a ripartizione a quello contributivo.
Naturale conseguenza di questa previsione è l’abbassamento del tenore di vita post-pensionamento.
La recente riforma della previdenza complementare, dlgs n.252 5/12/2005, cerca invece di consentire il mantenimento di un tenore di vita adeguato attraverso una serie di incentivi e istituti volti ad aumentare i flussi di finanziamento alla previdenza complementare: di particolare importanza è l'istituto del conferimento del TFR alla previdenza complementare, incentivato con una serie di agevolazioni, di natura fiscale e contributiva.
Scopo del nostro lavoro è condurre un'analisi prevalentemente quantitativa sui reali vantaggi che la previdenza complementare italiana offre rispetto alla situazione precedente la riforma, anche attraverso l'uso di simulazioni e confronti storici che possano chiarire quali sono le reali opportunità e gli ipotetici scenari futili, utili ai giovani per adottare una scelta consapevole per il loro futuro post-lavorativo.