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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-04072015-214122


Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
GIAMBASTIANI, VERBENA
URN
etd-04072015-214122
Titolo
Il problema della sensibilità. Percorsi nel Novecento a partire da Kant
Settore scientifico disciplinare
M-FIL/01
Corso di studi
DISCIPLINE UMANISTICHE
Relatori
tutor Prof. Fabris, Adriano
Parole chiave
  • Kant
  • sensibilità
  • rappresentazione
  • intelletto
  • sensazione
Data inizio appello
12/04/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
La ricerca esamina il ruolo ricoperto dalla sensazione nel pensiero filosofico kantiano, e la sua ricezione nella filosofia contemporanea, in particolare in Strawson, McDowell, Sellars sul versante analitico, e in filosofi quali Cohen, Heidgger e Henry sul versante continentale.
Nel primo capitolo sarà analizzata l’Estetica trascendentale i principi dell’intelletto: le Anticipazioni della percezione. Cercando di mettere in risalto l’intrinseca contraddittorietà ma anche la ricchezza della nozione kantiana di sensazione, si esamineranno le sorti di una così complessa nozione. A questo proposito, nel secondo capitolo, si affronteranno Strawson, McDowell e Sellars. In generale, sebbene attraverso procedimenti diversi, la sensibilità è ridotta e assorbita nell’intelletto. La struttura concettuale diventa l’unico orizzonte possibile.
Nel terzo capitolo, Cohen depurerà il pensiero da ogni momento sensibile o empirico per ottenere un pensiero puro senza limitazioni, mentre Heidegger e Henry cercanno di comprendere in che senso la ragione può essere recettiva e sensibile.
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