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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-04062017-091903


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MANGIARACINA, GIULIA
URN
etd-04062017-091903
Titolo
Poetica del segreto. Figure femminili nell'opera di Corrado Alvaro
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Relatori
relatore Prof. Curti, Luca
Parole chiave
  • Alvaro
Data inizio appello
28/04/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
« Alvaro narratore nasce come poeta del segreto, e tale rimarrà nella parte più autentica e duratura della sua opera. Che cos’è “segreto”? È mistero della natura, delle cose, degli altri, di se stessi; libertà gelosa, memoria occulta e profonda, permanenza dell’infanzia perennemente insidiata dalla vita adulta che rivela e corrompe » . Così inizia l’introduzione di Geno Pampaloni al volume “Corrado Alvaro. Opere romanzi e racconti”.
A questa definizione, che Pampaloni ci dà della poetica alvariana, possiamo legare tutte le tematiche che vengono affrontate da Alvaro nelle sue opere. Quella più importante rimane il rapporto paese-città, visto anche come dualismo tra uomo meridionale e scrittore europeo.
Alvaro non ha mai accettato di essere etichettato come scrittore meridionalista, ma nella sua opera il meridione riveste un ruolo molto importante. La Calabria, di cui lui parla nei suoi racconti, si presenta come un mondo contraddittorio in cui troviamo non solo splendide ricchezze naturali ma anche fuorilegge, banditi e disperati. Gli abitanti, così come tutti i meridionali, si sentono rispetto agli altri uomini inferiori a causa delle loro condizioni di vita, del loro isolamento e della loro povertà, ma superiori per sentimenti.
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