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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-04042017-131541


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
LUPIA, RAFFAELLA
URN
etd-04042017-131541
Titolo
Kaulonia e i Brettii. Il santuario di Punta Stilo in età ellenistica, tra commistione etnica, elementi di continuità e trasformazioni.
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
ARCHEOLOGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Parra, Maria Cecilia
correlatore Dott. Olivito, Riccardo
Parole chiave
  • santuario di Punta Stilo
  • rinnovamento
  • rifunzionalizzazione
  • portico
  • matrice fittile
  • Kaulonia
  • iscrizione osca
  • età ellenistica
  • continuità di culto
  • cavaliere
  • capitelli votivi
  • Brettii
  • spazio agoraico
  • vereia
  • Vezeis
Data inizio appello
28/04/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Entro il più ampio quadro relativo alla città e al suo entroterra, si presenta la fisionomia dell’antica Kaulonia e della sua area sacra in età ellenistica. La prima parte del lavoro consiste in una introduzione storica e in una rassegna delle testimonianze archeologiche che hanno contribuito a evidenziare, finora, la consistenza della presenza brettia sul sito tra IV e III sec. a.C.; a seguire, poi, la revisione della documentazione archeologica, dalla più antica alla più recente, proveniente dal santuario. Il risultato è la definizione di un quadro coerente in cui, pur nella lacunosità delle informazioni, l’area sacra restituisce anch’essa chiare tracce di presenze non greche. Emerge, in particolare, un fenomeno di convivenza e interscambio culturale, tra l’elemento greco e quello brettio, da cui deriva l’evidenza di una continuità di culto la cui massima espressione è rappresentata da una dedica in lingua osca alla Venere italica. Non mancano, tuttavia, neppure le testimonianze di trasformazioni rispetto all’area sacra di età classica e i segnali di un rinnovamento che ha le sue radici, evidentemente, nelle mutate condizioni socio-politico-economiche della città. Trovano posto, in questa panoramica, anche riflessioni specifiche sul significato dell’istituzione osca della vereia e su un possibile intervento della stessa nel programma di rinnovamento della città. Essenziali in tutto ciò sono, ovviamente, i confronti con contesti archeologici contemporanei, brettii nello specifico e, in generale, magno-greci.
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