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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04042011-122337


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
CASSONE, BEATRICE
URN
etd-04042011-122337
Titolo
LE OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE NEL SETTORE DEL GAS: IL CASO "TOSCANA ENERGIA S.p.A."
Dipartimento
ECONOMIA
Corso di studi
CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE
Relatori
relatore Prof. Poddighe, Francesco
Parole chiave
  • il settore del gas
  • la nuova normativa del settore del gas
  • la società Toscana Energia S.p.A.
  • la liberalizzazione del settore del gas
Data inizio appello
27/04/2011
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
27/04/2051
Riassunto
Il settore del gas ha conosciuto un processo di liberalizzazione, perseguito, dal d.lgs 16 marzo 1999, n. 79 (c.d. decreto Bersani) e dal d.lgs 23 maggio 2000, n.164 ( c.d. decreto Letta) che ha interessato i segmenti della vendita e della distribuzione ai clienti finali, in precedenza gestiti con affidamento congiunto ad un unico gestore. Gli interventi di riforma hanno promosso la separazione tra le diverse fasi della filiera del servizio, a partire da quelle a monte ( produzione o importazione e distribuzione su rete nazionale) fino a quelle fasi a valle, dove si è prevista l'introduzione di un regime di concorrenza nel mercato per l'attività di distribuzione agli enti locali e prescrivendo la gara come unica modalità di affidamento del servizio. Il settore del gas inoltre si caratterizza per l'introduzione di significative competenze regolamentari all'AEEG, che presenta le caratteristiche di un'autorità indipendente, mentre restano attribuite agli enti locali le funzioni amministrative concernenti la programmazione della gestione, l'affidamento del servizio e il controllo sulla attività del gestore. Tale affidamento dovrà avvenire con gara e non potrà avere durata superiore a dodici anni. Le relazioni tra ente locale e gestori sono regolate da appositi contratti di servizio, sulla base di uno schema predisposto dall'AEEG. Inoltre a tutte queste misure si sono aggiunti vincoli amministrativi alla crescita dell'operatore leaders Eni basati sulla imposizione di tetti temporanei, sia sul gas naturale immesso nella rete nazionale ( dal 75% del 2002 al 61% del 2010) sia su quello venduto ai clienti finali ( 50% a partire dal 1 gennaio 2003), con l'obiettivo di assicurare uno spazio garantito per l'ingresso di nuovi operatori. L'obiettivo è quello di garantire un servizio più sicuro, di qualità migliore e un aumento della produttività delle imprese esistenti, in quanto introducono incentivi all'impiego efficiente dei fattori spingendo fuori dal mercato le imprese meno competitive.
Nel nostro Paese la maggior parte delle concessioni di affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale sono già scadute o scadranno entro il 31-12-2012, possiamo dire che moltissimi Comuni si trovano pertanto nella situazione di dovere già affrontare, o fronteggeranno a breve, i problemi che la scadenza delle concessioni e l' indizione delle nuove gare conducono inevitabilmente con sé, primo fra tutti il riscatto delle reti e degli impianti di distribuzione alla chiusura del rapporto dell’Ente Locale con il gestore uscente.
Nella nostra regione Toscana in data 24 ottobre 2004 è stato sottoscritto il “Memorandum of Understanding” dai sindaci dei comuni di Firenze, Pisa, Pistoia, Empoli e da Italgas S.P.A un progetto industriale Toscano per il settore gas ed energia, finalizzato a realizzare un’integrazione tecnica, economica ed organizzativa, a livello regionale, degli organismi a partecipazione pubblica che operano nella distribuzione e nella vendita del gas naturale. Il progetto prevede, tra l’altro, la costituzione di due distinte società a dimensione regionale, una per la distribuzione di gas ed energia e l’altra per la vendita di gas ed energia.
In virtù di tutto questo le aziende che storicamente svolgono servizio di distribuzione del gas, sono state costrette ad apportare modifiche sostanziali alla loro struttura societaria, gestionale ed organizzativa. Esse hanno compiuto negli ultimi anni tutta una serie di operazioni di aggregazione per rispettare i vincoli imposti di separazione societaria e per fronteggiare le future e imminenti gare. La Toscana Energia S.p.A. è una di queste e rappresenta il caso da me analizzato.
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