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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-04022009-174213


Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
PUCCINI, MONICA
URN
etd-04022009-174213
Titolo
Tecnologie innovative per il trattamento dei sottoprodotti del ciclo conciario e loro impiego in materiali ecocompatibili
Settore scientifico disciplinare
ING-IND/27
Corso di studi
INGEGNERIA CHIMICA E DEI MATERIALI
Relatori
Relatore Prof. Vitolo, Sandra
Relatore Prof. Tartarelli, Roberto
Relatore Ing. Seggiani, Maurizia
Parole chiave
  • idrolizzato proteico
  • gassificazione
  • fanghi da depurazione
  • polietilene
Data inizio appello
26/05/2009
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
26/05/2049
Riassunto
L’industria conciaria è caratterizzata da un elevato impatto ambientale sia a livello di emissioni gassose che per quanto riguarda il carico inquinante dei reflui, i rifiuti solidi prodotti e gli scarti di lavorazione.

Il dottorato di ricerca si inserisce nel contesto produttivo conciario del Comprensorio del cuoio, con l’obiettivo di individuare innovativi processi tecnologici per la valorizzazione ed il trattamento dei principali sottoprodotti e rifiuti del ciclo conciario, impiegando anche metodi di valutazione di impatto ambientale per stimare i reali benefici connessi al riutilizzo di tali sottoprodotti.

L'idrolizzato proteico, prodotto dagli scarti delle lavorazioni meccaniche di scarnatura e rasatura, e le croste, residui di pelle provenienti dall'operazione di spaccatura, costituiscono due sottoprodotti del ciclo di produzione del cuoio per i quali sono state valutate possibilità di utilizzo alternative rispetto agli impieghi attuali. In particolare, è stata valutata la fattibilità di un loro impiego per la produzione di film per imballaggi o manufatti per applicazioni in campo agricolo. Anche i fanghi da depurazione dei reflui del Comprensorio, provenienti dagli impianti consortili di depurazione delle acque, possono ritenersi un sottoprodotto del ciclo conciario. Attualmente, dal loro trattamento viene prodotto un materiale inerte in granuli, denominato keu, per il quale è stata verificata la fattibilità d'impiego in qualità di filler per la produzione di membrane impermeabilizzanti.

Inoltre, in previsione della riorganizzazione del sistema di depurazione delle acque del Distretto, è necessario rivedere anche l'attuale gestione dei fanghi da depurazione provenienti dagli impianti consortili. Pertanto è stato condotto uno studio per individuare nuove strategie di smaltimento integrate tese al recupero e alla valorizzazione dei fanghi da depurazione. È stata quindi avviata un'attività sperimentale su scala pilota per valutare la fattibilità tecnica del processo di gassificazione applicato ai fanghi, come sistema di smaltimento alternativo rispetto ai trattamenti attualmente applicati a questo tipo di rifiuto. Sulla base dei dati sperimentali raccolti, è stata anche eseguita un'analisi di impatto ambientale secondo la metodologia LCA (Life Cycle Assessment).
La metodologia LCA è stata applicata anche a processi innovativi del ciclo conciario, quale la depilazione ossidativa delle pelli, e ai processi alternativi di trattamento dei sottoprodotti, quale l'impiego del keu per la produzione di membrane impermeabilizzanti, per valutare se la loro applicazione apporta dei reali benefici in termini di potenziale impatto ambientale.
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