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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-03312017-103859


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
BONETTI, IRENE
URN
etd-03312017-103859
Titolo
Malattia celiaca: ruolo dell'enzima transglutaminasi
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
FARMACIA
Relatori
relatore Prof.ssa Mazzoni, Maria Rosa
correlatore Prof. Lucacchini, Antonio
Parole chiave
  • NCGS
  • celiachia
  • anticorpo anti-TG2
  • transglutaminasi
Data inizio appello
27/04/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
La celiachia è un disturbo in rapida espansione sia come prevalenza nel mondo, sia come maggior quota di pazienti diagnosticati; si tratta di una malattia autoimmune che può verificarsi in tutte le fasi della vita. I progressi nella comprensione dei fattori patogenetici e genetici che influenzano il rischio hanno portato allo sviluppo e perfezionamento in materia di strumenti diagnostici. E’ una malattia cronica del piccolo intestino caratterizzata da una risposta immunitaria anomala; quest’ultima è dovuta ad un’esposizione al glutine presente nella dieta in soggetti geneticamente predisposti, i quali esprimono l'aplotipo HLA-DQ2/-DQ8. Dopo un inquadramento generale su tale patologia, la tesi si propone di esaminare il ruolo che riveste la transglutaminasi tissutale (tTG o TG2), apportando le sue caratteristiche e funzioni. E’ un enzima di membrana calcio-dipendente che catalizza la formazione di legami isopeptidici tra residui di glutammina e lisina di varie proteine ed è noto per essere l'autoantigene specifico della celiachia. Grazie al suo ruolo centrale, la TG2 è stata considerata come un bersaglio adatto per le future opzioni di trattamento. Il ruolo degli anticorpi anti-TG2 nella patogenesi della celiachia rimane controverso, gli anticorpi provenienti da pazienti celiaci risulta pertanto che abbiano un comportamento non stabile, possono infatti migliorare, inibire, oppure in taluni casi non intaccare minimamente l'attività TG2. Tuttavia ci sono studi a base di cellule che in vivo dimostrano come anticorpi di pazienti celiaci esercitino un numero cospicuo di effetti biologici su vari tipi di cellule ed inoltre l’evidenza sperimentale supporta il ruolo degli anticorpi nello sviluppo di manifestazioni extraintestinali associate con la malattia celiaca. Nella porzione conclusiva l’elaborato prevede una sezione dedicata ai casi di NCGS “sensibilità al glutine non celiaca“ (Non Celiac Gluten Sensitivity). Rientrano in tale classificazione, come precisato in occasione dell’Expert Meeting tenutosi a Monaco nel Dicembre 2012, i casi di reattività al glutine che, nonostante manifestino sintomi simili alla malattia celiaca o all’allergia al grano, non sono ascrivibili alle due categorie e sembra predominante il coinvolgimento della immunità innata. L’assenza di biomarkers e in molti casi l’inadeguatezza delle procedure diagnostiche rendono tuttavia difficilmente stimabile la prevalenza e le caratteristiche della NCGS.


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