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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-03302021-131004


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
TROTTA, GIUSEPPE
URN
etd-03302021-131004
Titolo
LA CORSA ALL'ARTICO: STRATEGIE NAZIONALI E NUOVE PROSPETTIVE ALLA LUCE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SCIENZE MARITTIME E NAVALI
Relatori
relatore Prof. Giannotti, Andrea
Parole chiave
  • artico
Data inizio appello
08/04/2021
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
L’Artico è diventato negli ultimi anni il centro di innumerevoli dibattiti alla luce della crisi climatica in atto, che hanno coinvolto non solo la sfera politica delle grandi potenze mondiali, ma anche attori non governativi che hanno contribuito a creare un’opinione pubblica internazionale sul tema. L’espressione ironica del segretario alla Marina statunitense, Richard Spencer, “la maledetta cosa si sta sciogliendo” , è emblematica di una grande rivoluzione che sta avvenendo nell’Alto Nord, che determinerà sicuramente delle implicazioni geopolitiche con riflessi an-che al di fuori dell’area interessata. La regione artica, a un tempo completamente ghiacciata, sarà sempre più accessibile a causa del surriscaldamento globale. I cambiamenti climatici se da un lato preoccupano la comunità scientifica per le ripercussioni che possono avere sul sistema ambientale e sulla vivibilità del pianeta stesso, dall’altro canto schiude innumerevoli possibilità in termini di navigabilità e sfruttamento delle risorse. L’Artico sembrerebbe essere l’epicentro di un nuovo conflitto su scala mondiale, considerando la politica violenta della Russia a partire già dalla questione ucraina del 2014. La via della cooperazione, però, risulta essere la più favorevole per tutti gli Stati coinvolti al fine di progredire nella conoscenza e nella creazione di un know-how tecnologico per sfruttare al meglio le risorse di una regione che presenta condizioni ambientali proibitive. Il Consiglio Artico è testimone di una politica di collaborazione fra Stati e ha raggiunto numerosi risultati in termini di sostenibilità ambientale e sicurezza della navigazione. Sebbene la regione, grazie al lavoro di forum internazionali, sia permeata da uno spirito collaborazionistico, questa non nasconde dispute territoriali fra Stati, i quali intendono accaparrarsi lembi di terra che gli permetterebbero di porre sotto la propria influenza le nuove rotte commerciali.
L’analisi e lo sviluppo di tale argomento nascono dall’interesse a voler approfondire una regione che potrà divenire teatro di operazione per la Marina Militare Italiana, alle cui missioni sarò chiamato a contribuire in qualità di Ufficiale di Vascello dello Stato Maggiore.
Scopo del presente elaborato è l’analisi delle nuove prospettive che la regione artica riserva e di come gli Stati rivieraschi, tra cui Russia, Stati Uniti d’America, Canada, Norvegia e Danimarca, ma anche attori extra regionali, che si definiscono Stati vicini all’artico, come la Cina, si approcciano alla regione.
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