• Sistemi biologici
• organizzazione livellare
• emergenza
• superevenienza
• spiegazioni meccanicistiche (downward e upward)
• spiegazioni dinamiche
• strutture morfologiche
• funzioni
• sistema cardiovascolare

Il presente lavoro mette in luce due modalità attraverso cui le strutture anatomiche si relazionano ai rispettivi meccanismi in ogni livello di un sistema biologico: le funzioni “locali”, il cui statuto ontologico è definibile esclusivamente sulla base delle proprietà morfologiche delle strutture che le realizzano, e le funzioni “sistemico-integrative” che, essendo il prodotto dell'integrazione tra le diverse funzioni “locali” realizzate da differenti strutture morfologiche, hanno proprietà ontologiche definibili esclusivamente in una cornice sistemica piuttosto che locale.
Dopo aver presentato le maggiori problematiche filosofiche insite nel funzionalismo, nell'evoluzionismo, nel percorso che conduce dalla “sintesi moderna” di Huxley ai contemporanei assunti dell'EvoDevo e, infine, nella filosofia dei sistemi complessi, viene utilizzato il doppio modello delle funzioni “locali” e di quelle “sistemico-integrative” per analizzare uno specifico sistema dell'organismo umano: quello cardiovascolare. Lo studio affronta in parallelo tanto i suoi stati fisiologici quanto quelli fisiopatologici dello scompenso, onde mostrare la rilevanza, ontologica e al contempo epistemologica, del modello presentato.
Il lavoro si conclude con un inserimento del doppio modello funzioni “locali”-funzioni “sistemico-integrative” nel dibattito attuale in filosofia della biologia in merito allo statuto dei livelli, dell'emergenza e delle spiegazioni meccanicistiche (nella duplice veste downward e upward) e dinamiche.