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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-03292014-130648


Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
PUGGIONI, CRISTINA
URN
etd-03292014-130648
Titolo
ARBITRO BANCARIO FINANZIARIO
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Bani, Elisabetta
Parole chiave
  • vigilare
Data inizio appello
16/04/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
La legge 262/2005 introduce nel nostro ordinamento giuridico l'art 128-bis TUB, ha come obiettivo introdurre un nuovo sistema di risoluzione stragiudiziale delle controversie, che possono nascere in ambito bancario e finanziario tra gli operatori del settore e i clienti.

La disciplina dell'organo e della procedura è delegata al CICR e BI, dovrà garantire l'imparzialità dell'organo e la rappresentatività dei soggetti coinvolti, la procedura dovrà essere rapida economica e garantire la tutela effettiva dei diritti, come richiesto in generale per tutte le procedure di ADR.

Dall'analisi della disciplina CICR e Banca d'Italia, possiamo cogliere le peculiarità che caratterizzano l'organo denominato ABF, che lo differenziano da quelle che sono le ADR in senso stretto, mediazione, conciliazione e arbitrato.

Possiamo sicuramente affermare che si tratta di un procedimento sui generis, che pone capo ad un pronunciamento altrettanto sui generis, privo di efficacia vincolante tra le parti, non produttivo di effetti giuridici, privo di attitudine a incidere sulle situazioni giuridico soggettive delle parti, ma dotato di un elevato grado di effettività.

È sicuramente da evidenziare il ruolo svolto dall'ABF, ai fini della vigilanza, attraverso il controllo che svolge in ordine al rispetto della normativa in materia di trasparenza e correttezza.
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