Tesi etd-03292013-104111 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BELCARI, FRANCESCA
URN
etd-03292013-104111
Titolo
"Analisi del DNA tumorale circolante nel plasma: confronto tra metodi e prospettive applicative"
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA APPLICATA ALLA BIOMEDICINA
Relatori
relatore Prof. Danesi, Romano
Parole chiave
- B-Raf
- DNA tumorale circolante
- farmacogenetica
- K-Ras
Data inizio appello
29/04/2013
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
29/04/2053
Riassunto
Tumori caratterizzati dalla stessa istologia possono avere diversa prognosi e diversa risposta al trattamento, a dimostrazione del fatto che sono malattie eterogenee e multifattoriali.
Tramite selezioni clonali, la cellula tumorale "sceglie" le alterazioni genetiche più favorevoli per la sua crescita, favorendo la proliferazione di quelle che possiedono le qualità desiderate e l'apoptosi di coloro che non le hanno.
In particolare le mutazioni di KRAS e BRAF sono ritenute di particolare importanza come fattori predittivi negativi nella risposta alla terapia con anti-EGFR, per questo motivo farmaci anti-EGFR non sono raccomandati nei tumori con KRAS o BRAF mutato.
Le mutazioni legate a questi gene sono a singolo nucleotide e modulano la funzione di Ras e Raf, attivando la cascata a valle ed aumentando la proliferazione cellulare, indipendente dallo stimolo.
Visto che un buon numero di pazienti KRAS e BRAF wild-type vanno incontro a progressione del tumore durante il trattamento per selezione clonale di cellule portatrici di mutazioni secondarie nel pathway di EGFR, risulta necessario identificare precocemente lo sviluppo di mutazioni secondarie associate a resistenza acquisita. Poiché lo sviluppo di una popolazione resistente ai farmaci anti-EGFR potrebbe derivare dalla selezione di un clone mutante di KRAS o BRAF pre-esistente o come risultato dell'acquisizione de novo di una mutazione di KRAS sotto la pressione del trattamento con cetuximab, lo scopo di questo studio è quello di mettere a punto un metodo rapido, sensibile e poco costoso per lo screening di mutazioni secondarie su DNA tumorale circolante.
Tramite selezioni clonali, la cellula tumorale "sceglie" le alterazioni genetiche più favorevoli per la sua crescita, favorendo la proliferazione di quelle che possiedono le qualità desiderate e l'apoptosi di coloro che non le hanno.
In particolare le mutazioni di KRAS e BRAF sono ritenute di particolare importanza come fattori predittivi negativi nella risposta alla terapia con anti-EGFR, per questo motivo farmaci anti-EGFR non sono raccomandati nei tumori con KRAS o BRAF mutato.
Le mutazioni legate a questi gene sono a singolo nucleotide e modulano la funzione di Ras e Raf, attivando la cascata a valle ed aumentando la proliferazione cellulare, indipendente dallo stimolo.
Visto che un buon numero di pazienti KRAS e BRAF wild-type vanno incontro a progressione del tumore durante il trattamento per selezione clonale di cellule portatrici di mutazioni secondarie nel pathway di EGFR, risulta necessario identificare precocemente lo sviluppo di mutazioni secondarie associate a resistenza acquisita. Poiché lo sviluppo di una popolazione resistente ai farmaci anti-EGFR potrebbe derivare dalla selezione di un clone mutante di KRAS o BRAF pre-esistente o come risultato dell'acquisizione de novo di una mutazione di KRAS sotto la pressione del trattamento con cetuximab, lo scopo di questo studio è quello di mettere a punto un metodo rapido, sensibile e poco costoso per lo screening di mutazioni secondarie su DNA tumorale circolante.
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