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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-03282009-160148


Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
GRASSI, ALESSANDRO
URN
etd-03282009-160148
Titolo
Efficienza d'uso dell'acqua e nutrienti nella coltura a ciclo chiuso del pomodoro in serra.
Dipartimento
AGRARIA
Corso di studi
SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE
Relatori
Relatore Prof. Pardossi, Alberto
Parole chiave
  • fertirrigazione
  • fuori suolo
  • pomodoro
  • ciclo chiuso
Data inizio appello
20/04/2009
Consultabilità
Completa
Riassunto
Le coltivazioni fuori suolo possono svolgere un ruolo importante sotto alcuni aspetti quali, la legislazione ambientale, la proibizione del bromuro di metile, la richiesta di produzioni di qualità, la carenza idrica e la progressiva salinizzazione dei terreni. In particolare l'applicazione dell'idroponica a ciclo chiuso, può rappresentare una tecnica utile per ridurre il consumo di acqua e/o fertilizzanti e conseguentemente l'impatto ambientale. Nella gestione dei sistemi sistemi chiusi oltre al rischio di diffusione di patogeni radicali, la salinità dell'acqua di irrigazione rappresenta la principale difficoltà, che porta ad un accumulo di ioni non essenziali nella soluzione nutritiva ricircolante. In tal senso risulta utile sviluppare procedure di controllo e reintegrazione della soluzione nutritiva per gestire al meglio possibili strategie di fertirrigazione nei sistemi chiusi.
Obbiettivo del lavoro è stato il confronto tra tre differenti strategie di fertirrigazione a ciclo chiuso, utilizzando acqua relativamente salina (circa 9 mmoli/L di sodio) con lo scopo di verificare eventuali differenze sulla quantità e qualità di produzione e sui consumi idrici-minerali della coltura, tra le diverse strategie.
A tal fine, sono state condotte due prove sperimentali su piante di pomodoro (Lycopersicum esculentum cv jama), allevate su lana di roccia all'interno di una serra in ferro-vetro: la prima, svoltasi nel 2005, con ciclo colturale breve (88 giorni di coltivazione, 6 palchi raccolti) e la seconda nel 2006, con ciclo colturale lungo (167giorni di coltivazione, 13 palchi raccolti).
Durante le prove sono stati effettuati rilievi sui consumi idrici della coltura, sulla produzione dei frutti e le caratteristiche qualitative delle bacche (contenuto dei solidi solubili, acidità titolabile, residuo secco). Ad ogni rinnovo della soluzione nutritiva è stata effettuata l'analisi chimica degli elementi minerali della soluzione nutritiva ricircolante, per effettuare un bilancio complessivo tra i nutrienti somministrati e quelli persi durante i periodici rinnovi.
Il risultato ottenuto ha dimostrato che l’adozione di una opportuna strategia di fertirrigazione può ridurre sensibilmente l’impatto ambientale di questa (in termini di run-off nutritivo e idrico), senza modificazioni significative sulla produzione ottenuta e sulla sua qualità.
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