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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-03282007-173056


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
Innocenti, Silvia
Indirizzo email
silvia_innocenti@hotmail.it
URN
etd-03282007-173056
Titolo
Opportunità commerciale e condivisione di valori: i Gruppi d'Acquisto Solidale in Toscana
Dipartimento
AGRARIA
Corso di studi
AGRICOLTURA BIOLOGICA E MULTIFUNZIONALE
Relatori
Relatore Prof. Brunori, Gianluca
Parole chiave
  • GAS
  • economia solidale
  • filiera corta
Data inizio appello
16/04/2007
Consultabilità
Completa
Riassunto
A partire dagli anni ’90, in seguito a numerosi episodi controversi e a scandali alimentari, come la diffusione dell’Encefalopatia Spongiforme Bovina (BSE) o il ritrovamento di residui di diossina nel latte o nella carne di pollo, la fiducia che i consumatori riversavano nei confronti del mondo della produzione e dell’industria agroalimentare viene a mancare, spostando l’attenzione verso modalità giudicate più salubri, anche attraverso la riscoperta delle tradizioni culinarie e culturali locali.
Allo stesso tempo, le difficoltà incontrate dai produttori spingono alla ricerca di nuove modalità di commercializzazione, che possono portare ad una maggiore valorizzazione dei propri prodotti, in termini economici e di percezione della qualità.
Le esigenze espresse da consumatori e produttori trovano occasione di sintesi attraverso la riduzione della distanza che li divide e che i sistemi di distribuzione più comuni hanno contribuito ad aumentare.
Queste nuove modalità sono diffuse in tutto il mondo e definite come circuiti brevi (Short Food Supply Chains o Alternative Food Networks), basano la loro azione sul potenziamento della relazione che si istaura tra consumatori e produttori, costruita sulla prossimità spaziale e sulla fiducia. Questi aspetti sono dovuti anche alla condivisione di valori, quali il rispetto per l’ambiente, la riscoperta delle culture locali, la volontà di preservare il mondo rurale dall’impatto con i meccanismi del mercato globale, l’equità nella distribuzione delle risorse.
In Italia, tra le diverse modalità di avvicinamento e contrazione dei circuiti di produzione e consumo, si sono sviluppati i Gruppi d’Acquisto Solidale (GAS), nati alla metà degli anni ’90 e, attualmente, diffusi e in attiva crescita su tutto il territorio nazionale.
Questi gruppi, nati da istanze diverse e con modalità molto varie, funzione del territorio in cui sono attivi, del percorso e delle sensibilità degli aderenti, effettuano gli acquisti in modo collettivo, scegliendo i propri fornitori sulla base di quattro criteri generali: la predilezioni per le produzioni locali, i piccoli produttori, che aderiscano ai metodi di produzione biologico o biodinamico e per le aziende che si dimostrano attente alle condizioni in cui operano i propri lavoratori.
L’elaborato, partendo dai dati raccolti nel corso di un’indagine che ha coinvolto GAS e produttori attivi sul territorio toscano, si prefigge l’obiettivo di individuare gli elementi chiave della relazione che lega il mondo dei consumatori alla produzione, valutando la sostenibilità di questa esperienza e individuando alcuni possibili scenari futuri.
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