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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03272018-125516


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
DE FEO, GIANLUCA
URN
etd-03272018-125516
Titolo
Blockchain tra applicazioni concrete e nuovi paradigmi per il diritto.
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof.ssa Navarretta, Emanuela
correlatore Prof.ssa Favilli, Chiara
Parole chiave
  • nuovi beni
  • new properties
  • Internet of Things
  • ICO
  • Fintech
  • digitale
  • contratto sociale
  • conflitti per il diritto
  • Blockchain
  • smart contract
  • token
Data inizio appello
30/04/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
30/04/2088
Riassunto
Questo elaborato si propone, dapprima, di ripercorrere i principali elementi tecnici della blockchain con lo scopo di comprenderne la natura e di cogliere le criticità giuridiche che ne derivano.
Successivamente, viene tracciata una panoramica delle possibili applicazioni della tecnologia blockchain, considerando, in particolare, i propositi della piattaforma Ethereum, le “Initial Coin Offerings”, l’Internet delle Cose e le opportunità per il mercato e la società.
Il terzo capitolo, invece, si occupa di fornire alcuni spunti di riflessione giuridica sulla blockchain ed i suoi meccanismi di transazione.
A partire da considerazioni sulla conformazione del diritto di proprietà e sui nuovi beni digitali, fino all’analisi della nozione di “smart contracts” e delle conseguenze che ne derivano, la blockchain pone questioni che il diritto deve necessariamente affrontare.
Da ultimo, viene analizzata la disposizione della L. 22 dicembre 2017, n. 219 (c.d. Legge sul biotestamento) che regola le Disposizioni Anticipate di Trattamento con lo specifico intento di valutarne la ratio legislativa, le esigenze sociali a cui risponde e di evidenziarne la convergenza con alcune proprietà della blockchain. Tra queste, in particolare, assume rilievo l’immutabilità dei blocchi e la natura distribuita del ledger a tutela dell'integrità dei documenti.
A questo proposito, si suggerisce di coniugare la registrazione delle DAT e la blockchain per misurarne i vantaggi per il paziente e gli operatori coinvolti; in particolare, in termini di certezza del diritto e rispetto del diritto all’autodeterminazione nelle scelte terapeutiche anche di fine vita.
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