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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03272012-151135


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
NICCOLAI, GIULIA
URN
etd-03272012-151135
Titolo
Composti di nuova sintesi per il traslocatore proteico mitocondriale:valutazioni biologiche.
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE
Relatori
relatore Da Pozzo, Eleonora
relatore Prof.ssa Trincavelli, Maria Letizia
Parole chiave
  • TSPO
  • ligandi di sintesi
Data inizio appello
18/04/2012
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
18/04/2052
Riassunto
Il Traslocatore Proteico Mitocondriale, TSPO è una proteina recettoriale di 18 KDa che si trova all’interfaccia tra la membrana mitocondriale esterna ed interna e fa parte di un complesso multiproteico denominato MPT poro.
L’apertura dell’MPTP causata dall’attivazione del TSPO da parte di ligandi specifici, genera una serie di eventi tra cui l’efflusso dal mitocondrio del fattore inducente l’apoptosi, AIF e il citocromo C. L’MPTP risulta quindi un elemento critico della morte cellulare apoptotica e il TSPO, facente parte di tale poro, può assumere un importante ruolo nella regolazione della proliferazione/vitalità cellulare, e può rappresentare un target nella progettazione di molecole antitumorali.
Lo scopo del presente lavoro di tesi è stato quello di valutare tramite studi di binding radioattivo l’affinità e la selettività di nuovi ligandi di sintesi al TSPO e la capacità dei composti più affini di modulare la morte per apoptosi in linee cellulari di glioblastoma umano, con il fine ultimo di rilevare possibili agenti terapeutici nelle campo antitumorale.
I nuovi composti, sintetizzati dal gruppo di ricerca del Prof. Da Settimo, sono caratterizzati da un eterociclo aromatico a cinque atomi, un anello fenilico e una catena laterale amidica che può essere carbossilica o acetica e in base alla quale i composti vengono distinti in due sottogruppi.
L’eterociclo distingue invece i due sottogruppi in quattro serie caratterizzate da ossadiazolo, ossazolo e isossazolo.
L’affinità di tali derivati al TSPO, espressa come costante di inibizione (Ki), è stata determinata mediante studi di binding di competizione valutando la capacità di tali derivati di inibire il legame specifico del radioligando [3H]PK 11195 al recettore TSPO.
I composti che hanno rivelato la maggiore affinità sono quelli con catena acetamidica sostituita con di-N-pentile e in particolare i derivati 6d e 8d.
Sulla base dei risultati ottenuti nei saggi di binding, sono stati selezionati alcuni dei nuovi derivati (6d, 6j, 6r, 6n e 8d) e saggiati in test in vitro per valutare l’efficacia nella modulazione della sopravvivenza e proliferazione in linee cellulari di glioblastoma.
Da un primo screening, effettuato mediante il saggio di vitalità MTS, è stato selezionato il derivato 6d che ha dimostrato avere il miglior effetto di riduzione della vitalità. Per tale derivato sono stati valutati gli effetti di concentrazione e tempo dipendenza sulla vitalità cellulare e sulla depolarizzazione del potenziale di membrana mitocondriale.
Il composto 6d è stato capace di ridurre la proliferazione/vitalità delle cellule U87MG in modo dose e tempo dipendente, e di causare la dissipazione del potenziale di membrana mitocondriale.
Questi dati sottolineano la specificità dell’inibizione della crescita cellulare e l’attivazione del meccanismo intracellulare pro-apoptotico conseguente dal legame con il TSPO.
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