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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03272008-161102


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
PAPANDREA, GIAN MARIA
URN
etd-03272008-161102
Titolo
Aspetti della navigazione antica in Liguria: il caso di Capo Mortola
Dipartimento
LETTERE E FILOSOFIA
Corso di studi
ARCHEOLOGIA
Relatori
Relatore Menchelli, Simonetta
Relatore Prof.ssa Pasquinucci, Marinella
Parole chiave
  • Navigazione
  • Ventimiglia
  • anfore
  • Liguria
Data inizio appello
14/04/2008
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
14/04/2048
Riassunto
Capo Mortola è il toponimo dato al promontorio roccioso situato a Ovest di Ventimiglia, a pochi chilometri dalla Francia, ove vi sono stati numerosi ritrovamenti che, nell’arco di mezzo secolo, si sono susseguiti a ritmo quasi regolare nelle acque prospicienti.
È stata così riportata alla luce una notevole quantità e varietà di manufatti, i quali testimoniano come, tra il II secolo a.C. e il VII secolo d.C, Albintimilium fosse il terminale di arrivo e di partenza di merci e di derrate alimentari di vario tipo e che lungo le sue coste vi fossero durante l’anno un numero consistente di navigli che vi passavano sia facendo rotta verso la vicina Massalia, che verso Genua.
Infatti tutte le coste della Liguria e la città di Albintimilium erano comprese in una rete di vie di comunicazione marittima che, secondo la terminologia moderna ed in relazione al bacino del Mediterraneo, potremmo definire di "piccolo cabotaggio" e di "grande cabotaggio", alle quali vanno aggiunti i "traffici locali".
In questo panorama commerciale le anfore da trasporto rappresentarono prima nel periodo romano e poi durante la fase della dominazione bizantina della Liguria il vettore commerciale più diffuso per importare prodotti di vario tipo sia dalle aree del Mediterraneo occidentale sia da quelle orientali.
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