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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-03262018-111846


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BANCALARI, GIULIA
URN
etd-03262018-111846
Titolo
L'applicazione dei principi ISA Italia nella Revisione del Bilancio Consolidato degli Enti Pubblici - il caso del Comune della Spezia
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore Dott. Conti, Gianpiero Renato
Parole chiave
  • società partecipate
  • revisione
  • gruppo amministrazione pubblica
  • enti pubblici locali
  • bilancio consolidato
Data inizio appello
03/05/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
03/05/2088
Riassunto
L’esternalizzazione di servizi da parte della Pubblica Amministrazione è un fenomeno che ha conosciuto la sua espansione a partire dagli anni ’90 del secolo scorso.
Tra i motivi che spingono i Comuni ad affidare a soggetti specializzati determinati servizi spiccano quello di puntare a un contenimento dei costi di gestione e quello di garantire standard qualitativi più elevati e un’efficienza altrimenti non perseguibile.
La compenetrazione sempre più marcata tra realtà pubblica (quella degli Enti Locali) e privata (quella dei soggetti partecipati) ha reso necessario lo sviluppo di strumenti contabili adeguati alla nuova realtà.
Se, in passato, gli Enti Pubblici Locali potevano permettersi di adottare una contabilità basata esclusivamente sulla competenza finanziaria, oggi ciò risulterebbe del tutto obsoleto poiché non è più possibile considerare il Comune come un soggetto slegato dalle realtà che lo circondano e con cui ha continue interazioni.
L’allegato 4/3 del D. Lgs. 118/2011 in materia di Armonizzazione Contabile delle Pubbliche Amministrazioni individua una serie di finalità dell’affiancamento della contabilità economico-patrimoniale a quella finanziaria fra cui quella di “permettere l’elaborazione del bilancio consolidato di ciascuna amministrazione con i propri enti e organismi strumentali, aziende e società”. Proprio questo sarà l’oggetto di studio del presente lavoro.
La scelta di affrontare l’argomento della Revisione del Bilancio Consolidato degli Enti Locali è dovuta al fatto che si tratta di un panorama nuovo, ancora poco definito e su cui non si pone, per il momento, una sufficiente attenzione. La tendenza è quella di attribuire grande rilevanza al Bilancio Previsionale e a tutto ciò che vi ruota attorno, poiché si è ancora legati ad una tradizione che lo vuole come strumento principe del sistema di bilancio degli Enti Locali per il suo carattere autorizzatorio, trascurando il peso che può avere a livello consuntivo il Rendiconto e, ancora di più, il Bilancio Consolidato.
Occorre entrare nell’ottica che, al giorno d’oggi, l’Ente Locale si comporta come una vera e propria holding; perciò anche il modello di Revisione deve adattarsi a questa rapida evoluzione della realtà.
Per il momento si sta vivendo una fase sperimentale che, pertanto, richiede di essere messa a punto, riscontrando gli eventuali punti di debolezza, le lacune e adottando possibili soluzioni al fine di conferire al Bilancio Consolidato il rilievo e l’importanza che merita, in quanto strumento fondamentale, alla pari del Bilancio Previsionale.
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