ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-03252016-114026


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
BELLUCCI, MONICA
URN
etd-03252016-114026
Titolo
Studio di fattibilità per lo svolgimento di analisi farmacogenetiche in pazienti affetti da linfoma mantellare
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
FARMACIA
Relatori
relatore Di Paolo, Antonello
relatore Breschi, Maria Cristina
Parole chiave
  • polimorfismi
  • lenalidomide
  • abcb1
  • linfoma mantellare
  • analisi farmacogenetiche
Data inizio appello
20/04/2016
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
20/04/2086
Riassunto
Nell’ambito della risposta interindividuale ai farmaci, l’analisi farmacogenetica permette di stratificare i pazienti in base alla presenza di loci polimorfici verosimilmente associati ad alterate attività delle proteine codificate. È stato avviato uno studio di farmacogenetica su pazienti con linfoma mantellare trattati con lenalidomide per verificare se l’efficacia e la tollerabilità al farmaco possano essere associate alla presenza di polimorfismi di geni codificanti proteine coinvolte nella farmacocinetica (es., ABCB1 o MDR-1) e nel meccanismo d’azione del farmaco (es., CRBN, VEGF). Per procedere alla conduzione di tale studio farmacogenetico, è stato intrapreso uno studio di fattibilità mirato alla valutazione delle frequenze alleliche, genotipiche e aplotipiche di polimorfismi dei geni mdr-1 (c.1236C>T, c.2677G>T/A, c.3435C>T) e vegf (c.2055A>C). Le analisi sono state condotte su piattaforma TaqMan e i risultati sono stati successivamente analizzati con specifici software (Genetix e Arlequin) al fine di stabilire se la distribuzione allelica e genotipica rispettava la legge di Hardy-Weinberg. Inoltre gli aplotipi per il gene abcb1 sono stati dedotti ed i risultati ottenuti sono stati quindi confrontati con quelli riportati dalla letteratura scientifica per popolazioni caucasiche e non. I risultati ottenuti mostrano che la distribuzione allelica, genotipica e aplotipica rispecchia quella della popolazione caucasica.I risultati dell’analisi genetica sono stati impiegati per stabilire se lo studio fosse in grado di individuare possibili relazioni tra polimorfismi e tossicità da lenalidomide. Per far ciò sono state considerate le frequenze di comparsa delle reazioni avverse pubblicate in letteratura, il numero dei pazienti arruolati nello studio e la potenza desiderata di quest’ultimo (ovvero se 80% o 90%). Per alcune tossicità come gli eventi tromboembolici lo studio non sembra raggiungere la numerosità necessaria, al contrario di quanto avviene per altre reazioni avverse come alcune di quelle ematologiche, la fatigue e i sintomi gastrointestinali.
File