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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-03252013-110150


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
DELL'ANTICO, GIULIA
URN
etd-03252013-110150
Titolo
Progetto di un quartiere residenziale a energia quasi zero a Pisa.
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE - ARCHITETTURA
Relatori
relatore Prof. Croatto, Giorgio
relatore Prof. Fantozzi, Fabio
relatore Arch. Santi, Giovanni
Parole chiave
  • Pisa
  • energia quasi zero
  • quartiere residenziale
Data inizio appello
18/04/2013
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
18/04/2053
Riassunto
In Italia, come in altri paesi industrializzati, il settore edilizio è responsabile del consumo del 40% circa delle risorse energetiche nazionali e del 25% delle emissioni di anidride carbonica. Tale aliquota potrebbe essere ridotta se si modificassero i processi costruttivi e se gli edifici fossero progettati e realizzati seguendo criteri bioclimatici, di risparmio energetico e di risorse naturali, ricorrendo alle fonti alternative di energia, fino a un’autosufficienza energetica dell’edificio stesso.
L’Europa è da tempo molto attenta alla risoluzione di questa tematica sia per gli alti costi dell’energia, sia per le difficoltà legate al suo approvvigionamento, sia per le problematiche ambientali, comprendenti l’effetto serra. L’Unione Europa emana continuamente Direttive in proposito, con riferimento ai nuovi edifici e a quelli esistenti. In particolare, la Direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica dell’edilizia prevede, come obiettivo, che entro il 31 dicembre 2020 tutti gli edifici di nuova costruzione debbano essere a energia quasi zero e che tutti gli edifici di nuova costruzione occupati da enti pubblici e di proprietà di questi ultimi debbano rispettare gli stessi criteri a partire dal 31 dicembre 2018. Tale direttiva è stata poi seguita dalla Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica, in cui emergono misure per il contenimento dei costi energetici, in merito alla ristrutturazione di edifici residenziali e commerciali, sia pubblici che privati.
L’ obiettivo comune promosso dalle politiche di risparmio energetico, quindi, è quello di progettare e realizzare edifici con alti livelli di comfort e vivibilità, ma più sani, meno inquinanti e con meno sprechi i termini di energia e costi.
Questo trend si sta sviluppando a tutte le scale, a partire dal singolo edificio abitativo fino agli insediamenti di quartiere e a livello urbanistico. Se in un’abitazione, per esempio, gli ambienti sono correttamente distribuiti ed esposti, l’involucro è attentamente progettato e se il verde è opportunamente disposto intorno all’edificio, si sarà utilizzato un approccio corretto al progetto con un insieme di accorgimenti utili a perseguire il comfort senza una elevata richiesta energetica.
Anche nei paesi del bacino del Mediterraneo si inizia a guardare con più attenzione a queste tematiche, rivolgendosi agli esempi dei paesi nordici, ma declinandoli a seconda delle specifiche necessità dei nostri luoghi, legate alle diverse condizioni climatiche e sempre connesse al modo di abitare e alle tradizione costruttive proprie del Mediterraneo.
L’obiettivo principale del presente lavoro di tesi è stato allora quello di progettare non un singolo edificio, ma un intero quartiere residenziale che rispondesse ad esigenze di comfort e qualità del vivere sia pubblico che privato, mirando primariamente alla riduzione dei consumi energetici, possibile solo grazie ad un’attenta progettazione dell’involucro edilizio, e all’adozione di fonti rinnovabili. L’intento è stato quello, fin dai primissimi momenti progettuali, di procedere ad una vera e propria progettazione integrata, in cui le scelte urbanistico-architettoniche ed energetiche fossero intimamente legate ed avessero pari peso ai fini della soluzione scelta.
Attraverso opportune scelte progettuali, infatti, si è cercato di limitare il fabbisogno di energia di gestione degli edifici, provvedendo poi ad ipotizzare un sistema impiantistico che potesse rendere il quartiere autosufficiente.
In questo lavoro si è voluto stabilire una serie di criteri progettuali e di scelte tecniche mirate alla progettazione di un quartiere a energia quasi zero in area mediterranea; tali criteri, applicati al sito oggetto di studio, hanno portato alla definizione del progetto di questo quartiere. Esso rappresenta, quindi, uno dei modelli possibili rispondenti a tali standard, replicabile attraverso opportune variazioni a seconda delle peculiarità dell’area di progetto.
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