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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-03242015-102236


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
PALERMO, ANNACHIARA
URN
etd-03242015-102236
Titolo
Ricerca di MAP in formaggi ovi-caprini e indagine sierologica sulla diffusione della paratubercolosi in allevamenti ovi-caprini della Regione Calabria"
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof. Cerri, Domenico
correlatore Dott. Casalinuovo, Francesco
controrelatore Dott. Fratini, Filippo
Parole chiave
  • Paratubercolosi
  • Regione Calabria
  • ovi-caprini da latte
  • MAP
Data inizio appello
10/04/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
RIASSUNTO

La paratubercolosi, conosciuta anche come Malattia di Johne, è una malattia infettiva diffusa in tutto il mondo, che colpisce principalmente ruminanti domestici e selvatici.
L’agente eziologico è Mycobacterium avium subsp. Paratuberculosis (MAP) che si trasmette principalmente per via oro-fecale. È una malattia a evoluzione cronica che negli ovi-caprini si manifesta con progressivo dimagramento, emaciazione, comparsa di edemi sottomandibolari.
L’attenzione verso il MAP è in continuo aumento sia per i danni economici che può provocare negli allevamenti ovi-caprini, che per il possibile ruolo eziologico in alcune patologie dell’uomo quali il morbo di Crohn, il diabete mellito di tipo 1, la sclerosi multipla, la sarcoidosi e la tiroidite di Hashimoto.
Il presente lavoro nasce con lo scopo di: verificare la presenza di MAP in prodotti di origine animale (formaggi) destinati al consumo umano, e acquisire dati sulla prevalenza nelle aziende di ovi-caprini da latte della Regione Calabria.
Siamo partiti cercando di verificare la presenza o meno dell’agente patogeno in prodotti caseari di origine ovi-caprina della regione Calabria. Per questo scopo sono stati prelevati campioni di formaggi a latte crudo e pastorizzato presenti sul mercato del territorio Calabrese. Questi campioni sono stati sottoposti all’isolamento colturale e a PCR Real-Time.
In un secondo momento, dopo aver avuto conferma della possibile presenza di Map nei formaggi del territorio calabrese, abbiamo approfondito la nostra indagine andando a stimare, in un primo step, la prevalenza della paratubercolosi negli allevamenti di ovi-caprini da campioni di sangue (analizzati con ELISA) appartenenti ad aziende da latte pervenuti alla sezione diagnostica di Catanzaro nell’ambito dei controlli ufficiali eseguiti dai veterinari delle ASL delle Provincie di Catanzaro, Cosenza, Vibo Valentia, Reggio Calabria e Crotone; e in un secondo step, andando a verificare la presenza o meno dell’agente patogeno in prodotti caseari a latte crudo delle aziende risultate sierologicamente positive, raccogliendo dei campioni di formaggi sottoposti a isolamento colturale e a PCR Real-time.
La presenza di MAP nei prodotti caseari campionati della Regione Calabria è risultata essere: 4/18 (22%). Di questi, 2 sono risultati positivi alla PCR-Real Time, ma negativi all’isolamento colturale. Altri 2 campioni sono risultati, invece, positivi all’isolamento culturale, alla PCR-RT ed alla colorazione di Ziehl-Neelsen, ma negativi alla PCR su colonia
Di 28 campioni di sangue provenienti da aziende di allevamento di ovi-caprini, 9 erano positive per la paratubercolosi (32%), con un range di prevalenza intra-aziendale dall’2,1 al 46%.
La presenza di MAP nei prodotti caseari campionati dalle aziende risultate positive all’analisi ELISA della Regione Calabria è risultata essere : 2/9 (22%). Uno di questi due campioni è risultato positivo sia alla PCR Real-Time su formaggio che all’isolamento culturale, ma negativo alla prova PCR su colonia. L’altro campione è risultato positivo soltanto alla PCR Real-Time.
I dati ottenuti da questo studio hanno dimostrato sia la presenza di MAP nelle aziende di allevamento di ovi-caprini della Regione Calabria che la possibilità della sua presenza nei formaggi.
Parole chiave: MAP, ovi-caprini da latte, Paratubercolosi, Regione Calabria


Abstract or Summary

Background. Paratuberculosis, also known as Johne's disease, is an infectious disease, widespread in the world which primarily affects both domestic and wild ruminants. The causative agent is the Mycobacterium avium subsp. Paratuberculosis (MAP), which is transmitted primarily via the fecal-oral route. Paratubercolosis disease has a chronic course. In sheep and goats it is characterized by progressive weight loss and emaciation with a typical submandibular edema. Recently, MAP has received an increased attention for its economic burden (negative effects on the ovine-caprine farms), as well as its potential etiological role in autoimmune human disorders such as Crohn's disease, diabetes mellitus type 1, multiple sclerosis, sarcoidosis and Hashimoto's thyroiditis.
Objectives. The present study has two objectives: to verify the presence of MAP in animal products (essentially cheese) intended for human consumption; to acquire data about the prevalence of MAP in ovine and caprine dairy farms of Calabria Region.
Materials and methods. We examined samples of cheese from pasteurized and raw milk present on the market in Calabria in order to detect MAP in dairy products of caprine origin. These samples were processed through culture for isolation and then a Real-Time PCR was performed on the culture isolated in order to confirm a MAP growth.
Further, in the Catanzaro Diagnostic Section of the Zoo-prophylactic Experimental Institute of Mezzogiorno we considered for our study analysis blood samples collected from calabrian milk companies in the context of the regional protocol program of veterinary monitoring. Hence, we evaluated the seroprevalence of paratubercolosis in ovine-caprine farms by ELISA test, and, afterwards, whereas it was demonstrated a serological positivity, we have looked for MAP in the dairy products from raw milk (sample of cheese) of the seropositive farms by culture isolation.
Results. On a total of the 18 cheese analyzed, MAP was found in 4 of these (22%). Two of these were positive at PCR-RT on the cheese, but resulted negative culture isolation. Other two were positive at PCR-RT on the cheese and showed positive culture isolation. However, the cultures isolated resulted negative for paratubercolosis genome at PCR.
Nine of the 28 ovine-caprine farms demonstrated a serological positivity to paratubercolosis (32%) with an intraherd prevalence range of 2-46%.
Eventually, among the dairy products from the dairy farms with proven serological positivity, 2/9 (22%) resulted positive, and, in particular, culture isolation and PCR positivity on cheese in one, and only PCR positivity in the other one.
Conclusions. Definitely, our study proved the presence of MAP in the ovine-caprine farms of the Calabria Region as well as thus in the derivative dairy products.

Keywords: MAP, ovine and caprine dairy farms, Paratuberculosis, Calabria Region.




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