Tesi etd-03242014-211614 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PADOVANO, GABRIELE GIOVANNI
URN
etd-03242014-211614
Titolo
Dimensionamento di un motore sincrono LSPM per applicazioni industriali
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA ELETTRICA
Relatori
relatore Prof. Sani, Luca
Parole chiave
- brushless autoavviante
- dimensionamento
- efficienza energetica
- motore LSPM
Data inizio appello
14/04/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
La rivoluzione tecnologica, che ha radicalmente cambiato la vita dell'uomo, abbinata ad una continua espansione delle economie dei paesi in via di sviluppo degli ultimi due secoli, ha comportato un sempre più crescente utilizzo di energia.
Oggi, però, è diventato indispensabile limitarne i consumi; ciò non si traduce in una diminuzione degli utilizzi, che comporterebbe un abbassamento dell'attuale tenore di vita, ma in una razionalizzazione degli stessi, in modo che siano evitati gli sprechi e le esternalità negative.
Per questo motivo da anni si studia la possibilità di ridurre i consumi ed aumentare l'efficienza delle macchine adottando motori con magneti permanenti.
Con la nuova tecnologia LSPM nasce una nuova generazione di motori che presentano tutta la versatilità nelle fasi di avviamento dei motori ad induzione ed i non trascurabili vantaggi dei motori a magneti permanenti a regime.
Pertanto, essi possono rappresentare una valida alternativa ai motori asincroni in quelle applicazioni in cui non è richiesto alcun controllo della velocità, ma è necessario un funzionamento a velocità costante, garantendo rispetto ai motori ad induzione un rendimento e un fattore di potenza più elevati.
LSPM è infatti acronimo di Line Start Permanent Magnet, ovvero di motori con magneti permanenti che possono essere avviati con una alimentazione di linea.
Si tratta, in pratica, di motori ibridi con una particolare tecnologia che ne permette il funzionamento ad induzione nelle fasi di partenza e di accelerazione, mentre, quando la rotazione raggiunge il valore di regime, avviene la conversione automatica a funzionamento a magneti permanenti.
Nel presente lavoro, dopo un richiamo sullo stato dell’arte e sulle principali caratteristiche costruttive e di funzionamento, si pone l’accento sullo studio e l’ottimizzazione di una particolare configurazione di tale motore, per applicazioni industriali di media potenza, attraverso l’uso di un software di simulazione agli elementi finiti.
In particolare, si è prestata maggiore attenzione sui due periodi di funzionamento del motore: l’operazione di avviamento (comportamento asincrono) e il funzionamento a regime (comportamento sincrono).
Oggi, però, è diventato indispensabile limitarne i consumi; ciò non si traduce in una diminuzione degli utilizzi, che comporterebbe un abbassamento dell'attuale tenore di vita, ma in una razionalizzazione degli stessi, in modo che siano evitati gli sprechi e le esternalità negative.
Per questo motivo da anni si studia la possibilità di ridurre i consumi ed aumentare l'efficienza delle macchine adottando motori con magneti permanenti.
Con la nuova tecnologia LSPM nasce una nuova generazione di motori che presentano tutta la versatilità nelle fasi di avviamento dei motori ad induzione ed i non trascurabili vantaggi dei motori a magneti permanenti a regime.
Pertanto, essi possono rappresentare una valida alternativa ai motori asincroni in quelle applicazioni in cui non è richiesto alcun controllo della velocità, ma è necessario un funzionamento a velocità costante, garantendo rispetto ai motori ad induzione un rendimento e un fattore di potenza più elevati.
LSPM è infatti acronimo di Line Start Permanent Magnet, ovvero di motori con magneti permanenti che possono essere avviati con una alimentazione di linea.
Si tratta, in pratica, di motori ibridi con una particolare tecnologia che ne permette il funzionamento ad induzione nelle fasi di partenza e di accelerazione, mentre, quando la rotazione raggiunge il valore di regime, avviene la conversione automatica a funzionamento a magneti permanenti.
Nel presente lavoro, dopo un richiamo sullo stato dell’arte e sulle principali caratteristiche costruttive e di funzionamento, si pone l’accento sullo studio e l’ottimizzazione di una particolare configurazione di tale motore, per applicazioni industriali di media potenza, attraverso l’uso di un software di simulazione agli elementi finiti.
In particolare, si è prestata maggiore attenzione sui due periodi di funzionamento del motore: l’operazione di avviamento (comportamento asincrono) e il funzionamento a regime (comportamento sincrono).
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
tesi.pdf | 2.84 Mb |
Contatta l’autore |