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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03242014-120954


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
POLINI, BEATRICE
URN
etd-03242014-120954
Titolo
Attività farmacologica di un oligonucleotide molecular beacon anti-survivina in cellule di melanoma cutaneo
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE
Relatori
relatore Prof.ssa Nieri, Paola
correlatore Dott.ssa Carpi, Sara
Parole chiave
  • Survivina
  • Molecular beacon
  • Melanoma
Data inizio appello
09/04/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
La survivina è un membro della famiglia delle IAP (proteine in grado di inibire l’apoptosi), coinvolta nel controllo dell’inibizione dell’apoptosi, della divisione e della motilità cellulare e caratterizzata da una selettiva over-espressione nei tessuti tumorali. Risulta, inoltre, essere coinvolta nella farmacoresistenza innata e acquisita a livello tumorale ed è, per questo, considerata un possibile target per la terapia a bersaglio molecolare, in molte forme tumorali.
Una nuova strategia che coniuga la tecnica di imaging con l’attività terapeutica antitumorale può essere realizzata tramite molecole oligonucleotidiche con funzione antisenso, concepite nella forma di molecular beacon (MB). In un precedente lavoro di tesi (Valutazione di nanoparticelle di polimetilmetacrilato per la veicolazione intracellulare di un oligonucleotide molecular beacon silenziante la survivina, Desirè Fina) è stato utilizzato un MB anti-survivina dimostrandone, tramite analisi al miscroscopio confocale in cellule vive di melanoma cutaneo, la capacità di fluorescere a livello intracellulare in maniera specifica. Il lavoro sperimentale svolto nel presente lavoro di tesi è stato finalizzato alla valutazione dell’attività farmacologica di tale MB in cellule di melanoma cutaneo umane (A375).
Gli esperimenti sono stati condotti trasfettando le cellule A375 con MB 100 nM e i livelli di espressione della survivina sono stati valutati con real-time PCR e Western blot, mentre la morte cellulare per apoptosi è stata esaminata attraverso l’analisi della frammentazione internucleosomica (ELISA), del potenziale di dissipazione mitocondriale e dell’alterazione della morfologia nucleare (DAPI). L’attività del MB è stata valutata anche in associazione con cisplatino e docetaxel, al fine di evidenziare possibili sinergismi d’azione.
I risultati ottenuti hanno mostrato che il MB induce una diminuzione tempo-dipendente dell'espressione dell'mRNA con un effetto importante già a 24 ore (79.3±7.6 %, P<0.01) e porta, inoltre, ad una diminuita espressione dei livelli proteici. Il MB risulta anche indurre apoptosi e ridurre la farmacoresistenza nei confronti di cisplatino e docetaxel.
In conclusione, i dati ottenuti indicano che il MB, oltre alle già dimostrate proprietà di imaging, può rappresentare un nuovo agente terapeutico per contrastare la crescita tumorale e superare fenomeni di farmacoresistenza.
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