| Tesi etd-03232012-131222 | 
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    Tipo di tesi
  
  
    Tesi di laurea specialistica
  
    Autore
  
  
    CREA, SIMONA  
  
    URN
  
  
    etd-03232012-131222
  
    Titolo
  
  
    Automated Gait Segmentation Based On Bipedal Foot Pressure Patterns
  
    Dipartimento
  
  
    INGEGNERIA
  
    Corso di studi
  
  
    INGEGNERIA BIOMEDICA
  
    Relatori
  
  
    relatore  Carrozza, Maria Chiara
relatore Vitiello, Nicola
tutor De Rossi, Stefano Marco Maria
relatore Prof.ssa Menciassi, Arianna
  
relatore Vitiello, Nicola
tutor De Rossi, Stefano Marco Maria
relatore Prof.ssa Menciassi, Arianna
    Parole chiave
  
  - foot pressure patterns
- gait-phase detection
- hidden markov model
- pressure sensor
    Data inizio appello
  
  
    24/04/2012
  
    Consultabilità
  
  
    Non consultabile
  
    Data di rilascio
  
  
    24/04/2052
  
    Riassunto
  
  In questo lavoro è stato presentato un metodo per eseguire la segmentazione automatica della camminata sulla base dell'analisi di variabili relative alla pressione plantare.
I risultati hanno dato buoni risultati, con una media di campioni classificati correttamente intorno al 95% e le percentuali di transizioni di fase detectate all'interno di una finestra di tolleranza di 50 ms variabili in un range di 85-90%. La robustezza dell'algoritmo è stata verificata mediante test eseguiti con diverse velocità di camminata. Le performance sono risultate più alte per i dataset contenenti i passi più veloci (media 98.5%) rispetto ai passi più lenti (media 93%).
E' stato condotto un ulteriore studio in cui sono stati utilizzati come input dell'algoritmo tre tipi di variabili, differenti in termini di livello di elaborazione dei segnali richiesto, per capire se fosse possibile operare su variabili più grezze delle variabili biomeccaniche, quali i voltaggi dei sensori o le relative forze. I risultati hanno mostrato una netta differenza delle prestazioni con i dataset costituiti dalle variabili biomeccaniche (minimo: 94,9%, massimo: 96,8%) rispetto ai dataset costituiti dai voltaggi (70,7% e 80,3%) o dalle forze (72,3% e 88,4%), suggerendo una difficoltà nel raggiungere elevate performance se il trattamento dati non è adeguato.
I risultati hanno dato buoni risultati, con una media di campioni classificati correttamente intorno al 95% e le percentuali di transizioni di fase detectate all'interno di una finestra di tolleranza di 50 ms variabili in un range di 85-90%. La robustezza dell'algoritmo è stata verificata mediante test eseguiti con diverse velocità di camminata. Le performance sono risultate più alte per i dataset contenenti i passi più veloci (media 98.5%) rispetto ai passi più lenti (media 93%).
E' stato condotto un ulteriore studio in cui sono stati utilizzati come input dell'algoritmo tre tipi di variabili, differenti in termini di livello di elaborazione dei segnali richiesto, per capire se fosse possibile operare su variabili più grezze delle variabili biomeccaniche, quali i voltaggi dei sensori o le relative forze. I risultati hanno mostrato una netta differenza delle prestazioni con i dataset costituiti dalle variabili biomeccaniche (minimo: 94,9%, massimo: 96,8%) rispetto ai dataset costituiti dai voltaggi (70,7% e 80,3%) o dalle forze (72,3% e 88,4%), suggerendo una difficoltà nel raggiungere elevate performance se il trattamento dati non è adeguato.
    File
  
  | Nome file | Dimensione | 
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| La tesi non è consultabile. | |
 
		