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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-03212008-091910


Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
MORABITO, FRANCESCA
URN
etd-03212008-091910
Titolo
Valutazione dell'impatto sull'ecosistema marino circostante il rigassificatore galleggiante al largo della costa livornese. Studio dello scarico a mare di ipoclorito di sodio
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE AMBIENTALI
Relatori
Relatore Iacomelli, Aldo
Parole chiave
  • ipoclorito di sodio
  • scarico a mare
  • rigassificazione
  • gas naturale
Data inizio appello
11/04/2008
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
11/04/2048
Riassunto
Lo scopo della tesi qui presentata è quello di studiare il possibile effetto sugli
organismi marini prodotto dallo scarico di acqua di mare, precedentemente prelevata dal
bacino stesso e utilizzata nel processo di rigassificazione di gas naturale liquefatto (GNL)
nell’impianto proposto per lo specchio d’acqua antistante la costa livornese, raffreddata e
clorata.
Per far ciò, dopo un inquadramento normativo e una caratterizzazione ambientale
dell’area sito dell’opera, si descrive il sistema di scarico a mare e si procede con
l’identificazione del possibile inquinamento prodotto.
L’inquinamento scaturibile da tale tipo di scarico è sia di tipo fisico, dovuto a acque a
temperature più basse del prelievo e, quindi, delle acque circostanti, che chimico, dovuto
alla presenza, nelle acque, di ipoclorito di sodio (NaOCl), utilizzato in funzione
antibiofouling nell’impianto.
L’attenzione sarà focalizzata su quest’ultimo tipo di inquinamento
attraverso la discussione di lavori scientifici che tentano di analizzare come l’ipoclorito
reagisca con i composti presenti in acqua di mare con lo scopo di individuare quali nuovi
prodotti e/o sottoprodotti si formino e quali effetti questi comportino sugli organismi marini.
Una volta identificate la chimica e gli effetti (biochimici-fisiologici) dell’ipoclorito di
sodio sugli organismi, si analizza cosa succede nell’area in studio. Si cerca, quindi, una
soluzione numerica che descriva come, nel caso di “assenza di correnti marine”, ovvero
con velocità del fluido ambiente pari a zero, si diffonde l’ipoclorito di sodio.
Conosciuta la diffusione dell’ipoclorito e la zona che va ad impattare si studia,
relativamente alla citata letteratura, quali organismi, presenti nell’area, potrebbero risentire
della presenza dell’inquinante e cosa tali effetti comporterebbero.

Si conclude con ulteriori osservazioni:
- sul sistema anti-biofouling;
- sul prelievo, insieme all’acqua, di organismi del plancton, di uova e larve;
- sull’eventualità di eventi meteorologici estremi;
- sulla sicurezza nell’approvvigionamento che tale sistema comporta.
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