logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03202024-162840


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CHELI, GIULIA
URN
etd-03202024-162840
Titolo
Evento 4.2: Nuovi dati geochimici da speleotemi del Mediterraneo Centrale
Dipartimento
SCIENZE DELLA TERRA
Corso di studi
SCIENZE AMBIENTALI
Relatori
relatore Prof. Zanchetta, Giovanni
correlatore Dott.ssa Isola, Ilaria
controrelatore Prof. Columbu, Andrea
Parole chiave
  • 4.2 event
  • evento 4.2
  • Mediterranean sea
  • Mediterraneo
  • paleoclimatologia
  • paleoclimatology
Data inizio appello
12/04/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/04/2064
Riassunto
La tesi propone nuovi dati geochimici da collocare nel quadro dello studio dell’evento di “megasiccità” di 4200 anni fa (BP) nell’area Mediterranea. I quattro speleotemi oggetto di studio, provenienti da Suttaterra de su Predargiu e S’Armidda in Sardegna, da Stiffe in Abruzzo e da Momichek in Macedonia del Nord, presentano record isotopici contrastanti: le grotte sarde sono soggette a una forte aridità e diminuzione delle temperature mentre le grotte di Momichek e Stiffe manifestano un incremento delle precipitazioni con un aumento delle temperature. Il quadro climatico presente nel bacino mediterraneo nel periodo 4.2-3.8 ka è il risultato di variazioni delle teleconnessioni atmosferiche (in particolare la North Atlantic Oscillation e l’Alto Siberiano) in seguito a tre grandi eventi, strettamente connessi tra loro e originati dalla diminuzione dell’attività solare: l’Evento di Bond 3 (IRD3), lo spostamento dell’ITCZ e l’indebolimento dei Monsoni asiatici e africani. Unendo i risultati ottenuti con i dati proxies, sia marini che terrestri, presenti in letteratura per l’area mediterranea, si delinea un quadro spaziale in cui: il mediterraneo occidentale risulta caratterizzato da condizioni aride e fredde, il Mediterraneo orientale presenta aridità e alte temperature, mentre l’area dei Balcani e la costa Adriatica della penisola italiana sono soggette a un incremento delle precipitazioni con alte temperature.
File