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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03202013-200715


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BARBAGLIA, MARTINA
URN
etd-03202013-200715
Titolo
Sviluppo di tecniche finalizzate allo studio di coatings ad azione foul-release
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA MARINA
Relatori
relatore Prof. Pretti, Carlo
Parole chiave
  • foul release
  • flusso turbolento
  • biofouling
Data inizio appello
29/04/2013
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
29/04/2053
Riassunto
Con il termine “biofouling” si intende l’accumulo ed il deposito di organismi viventi, animali e vegetali, unicellulari o pluricellulari, che provengono dalla colonna d’acqua alla ricerca di superfici dure naturali o artificiali per completare il loro ciclo vitale; tale fenomeno influisce negativamente sulle caratteristiche idrodinamiche di superfici sommerse quali scafi, tubazioni, cavi sottomarini, strutture portuali, impianti di trivellazione ed altri manufatti.
Per prevenire e limitare il fenomeno, nel corso degli anni sono state impiegate tecniche anti-fouling basate su coperture antivegetative la cui efficacia è attribuibile all’effetto biocida delle sostanze in esse contenute; tuttavia, la tendenza al bioaccumulo nella catena alimentare e la tossicità verso organismi non-target impone attualmente lo studio e lo sviluppo di nuove tecniche a basso impatto ambientale.
Una delle più recenti strategie sviluppate dalla ricerca è rappresentata dall’approccio foul-release basato su coatings privi di sostanze ad effetto biocida. Tale approccio prevede che rivestimenti di natura polimerica permettano agli organismi di aderire in modo estremamente labile, in modo da essere facilmente rimossi a seguito dell’applicazione di deboli forze idrodinamiche.
Il lavoro di tesi può essere riassunto in quattro differenti fasi:
1)Progettazione e assemblaggio di un canale a flusso turbolento per la valutazione della forza di adesione degli organismi del fouling su diversi substrati.
2)Prove preliminari e taratura del canale utilizzando come organismo modello la diatomea Navicula salinicola (allestimento di colture e adesione ai substrati).
3)Produzione di altri organismi modello per test sulla forza di adesione; a tale proposito sul polichete serpulide Ficopomatus enigmaticus, organismo tipico della comunità del fouling lungo le coste toscane e liguri, sono state allestite tecniche di produzione di stadi larvali competenti (pronti all’adesione sui substrati).
4)Valutazione della tossicità acuta di polimeri con promettenti caratteristiche foul-release (i polimeri sono stati sintetizzati dal gruppo del prof. G. Galli, Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell’Università di Pisa).
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