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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03202007-112205


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
CARROCCI, MARIA TERESA
URN
etd-03202007-112205
Titolo
La dignostica tossicologica nelle intossicazioni animali da metaldeide
Dipartimento
MEDICINA VETERINARIA
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
Relatore Mengozzi, Grazia
Relatore Meucci, Valentina
Relatore Soldani, Giulio
Parole chiave
  • cane
  • pesticidi
  • esche
  • metaldeide
  • intossicazione
Data inizio appello
20/04/2007
Consultabilità
Completa
Riassunto
Nella presente tesi viene presentato uno studio retrospettivo di 8 anni (dal 1999 al 2006) sulle richieste di analisi tossicologiche pervenute alla Sezione di Tossicologia e Farmacologia del Dipartimento di Clinica Veterinaria della Facoltà di Medicina Veterinaria di Pisa, con particolare riferimento alla metaldeide. Il numero totale di campioni inviati al laboratorio nel suddetto periodo da veterinari liberi professionisti, dalle autorità di sanità pubblica e privati cittadini è stato pari a 1613. Sul totale dei campioni analizzati il 56.5% (n. 911) è risultato positivo. Gli inibitori delle colinesterasi sono risultati i pesticidi maggiormente riscontrati nei campioni analizzati, rappresentando il 54% dei casi positivi totali. Le sostanze al secondo posto per positività sono stati i rodenticidi anticoagulanti con il 16%, a seguire la metaldeide con il 14%, il fosfuro di zinco con il 9%, la stricnina con il 5% e la categoria “altro” con il 2%. La metaldeide è un tetramero dell’acetaldeide ed è il più comune ingrediente dei lumachicidi. La crusca o la melassa, aggiunte talvolta all’esca, rendono la metaldeide più appetibile per i gasteropodi terrestri ma anche per gli animali domestici stessi. Un utilizzo non oculato della metaldeide, infatti, può essere fonte di intossicazione in cani che, trovando polveri o pellets appetibili, se ne cibano prontamente. Dei 911 campioni positivi, 127 sono stati trovati positivi alla metaldeide, di questi il 40.5% erano rappesentati da cani, il 43.5% da esche, il 7% da gatti e il 9% da altre specie animali e campioni non specificati. I risultati ottenuti in questo studio dimostrano quanto le intossicazioni da metaldeide negli animali domestici nel Centro Italia nel periodo 1999-2006 siano aumentate, suggerendo l’opportunità di effettuare controlli più accurati allo scopo di ridurre e prevenire il rischio di intossicazione sia negli animali che nell’uomo.
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