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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03182019-161008


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
D'ARDIS, SARA
URN
etd-03182019-161008
Titolo
Valutazione dell'apporto di proteine e grassi animali, proteine e grassi vegetali, nei pazienti affetti da steatosi epatica non-alcolica.
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
SCIENZE DELLA NUTRIZIONE UMANA
Relatori
relatore de Bortoli, Nicola
Parole chiave
  • steatosi epatica
  • NAFLD
  • malattia del fegato grasso non alcolica
Data inizio appello
10/04/2019
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente lavoro di tesi, tratta di una patologia molto importante e ad oggi sempre più diffusa, nota come steatosi epatica (NAFLD) o malattia del fegato grasso non alcolica, rappresenta l'eccessivo accumulo di grasso nel parenchima epatico, in assenza appunto di consumo eccessivo di alcol. Oggi è diventata una patologia molto frequente nei paesi sviluppati ed è in continuo sviluppo; attualmente, il rischio di progressione di questa patologia verso stadi avanzati nei quali ritroviamo fibrosi grave e cirrosi è ben noto. Stiamo parlando della NASH, ovvero la steatoepatite non alcolica, una condizione nella quale alla steatosi si aggiunge uno stato di infiammazione.Sono trascorsi molti anni (1980) da quando Ludwig e colleghi alla Clinica Mayo coniarono il termine di steatoepatite non alcolica [Non alcoholic Steatohepatitis (NASH)] per descrivere una condizione clinico-patologica data dall’associazione di steatosi epatica, epatite lobulare ed ipertransaminasemia cronica in assenza di abuso di alcool o di qualsiasi altra causa nota di danno epatico. Da allora è nato un forte interesse nei riguardi di questa patologia, legata soprattutto alla sua elevata prevalenza e alla sua potenziale progressione verso forme più severe di danno epatico. La NASH quindi rappresenta solo una forma, quella evolutiva, di un ampio gruppo di epatopatie caratterizzate da infiltrazione grassa del fegato (NAFLD), che vedremo possono variare dalla semplice steatosi, alla NASH, con possibile evoluzione verso fibrosi epatica, cirrosi ed epatocarcinoma. La NAFLD è oggi la più comune patologia epatica in Europa e Nord America. La sua prevalenza è di oltre il 30% della popolazione generale adulta, ma interessa oltre il 75% degli individui obesi. La NAFLD interessa, inoltre, il 2-3% della popolazione pediatrica in assenza di altre patologie quali, per esempio l’obesità, ma, in presenza di quest’ultima, arriva ad interessare fino ad oltre il 50% dei soggetti.
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