• stabilizzante
• oro
• organometallico
• nanoparticelle
• argento

Il presente lavoro di tesi ha riguardato la sintesi in 4 passaggi e la caratterizzazione di un nuovo legante tiolico organometallico bifunzionale, da utilizzare nella sintesi in doppia fase Shiffrin-Brust per la stabilizzazione di nanoparticelle d'oro e d'argento di dimensioni comprese tra 3 e 6 nm.
Lo scopo del lavoro è stato quello di ottimizzare i parametri di sintesi al fine di massimizzare la purezza di ciascun intermedio sintetico e del prodotto finale, per permettere un'efficace caratterizzazione step-by-step, e di operare le prime sintesi di nanoparticelle con il nuovo legante, sfruttando diversi rapporti stechiometrici metallo/stabilizzante.
Lo stabilizzante è una molecola polinsatura coniugata, con proprietà ottiche di assorbimento e fluorescenza, funzionalizzata con due centri quadrato-planari di Pt(II) che fungono da spaziatori tra la nanoparticella da stabilizzare e la nuvola pi-greco della porzione organica del legante. Il suo utilizzo nella stabilizzazione permette di combinare le sue proprietà ottiche con quelle tipiche delle nanoparticelle metalliche (come ad esempio la risonanza plasmonica di superficie) in modo da rendere possibile una loro modulazione per l'eventuale utilizzo del sistema stabilizzato in abiti di sensoristica e optoelettronica.