• romanzi antichi
• Thèbes
• Troie
• Carthage
• XII secolo

Il presente lavoro, incentrato sul periodo che vede l’affermarsi in àmbito gallo-romanzo del genere narrativo in volgare attraverso la forma ‘roman’, consta di tre parti. Attraverso di esse si cerca di affrontare il rapporto tra autori volgari anglo-normanni del secolo XII e alcune problematiche legate alla stroriografia e all’enciclopedismo, già coltivati in àmbito medio-latino, nel particolare contesto socio-culturale e linguistico che è la corte inglese di Enrico I ed Enrico II Plantageneto.
Nel primo capitolo (Letteratura didattica e storiografia alla corte inglese del secolo XII) vengono delineate e illustrate le principali figure intellettuali che hanno interagito con la cultura di corte di quel periodo. Nel capitolo secondo (I modi della storiografia volgare) si passano ad analizzare i vari procedimenti retorici e formali attraverso i quali gli autori traducono il linguaggio storiografico nel nuovo genere narrativo romanzesco. Il capitolo terzo (Lo spazio enciclopedico e la rappresentazione dell’Antichità) è concentato infine sulla peculiare percezione del passato greco-romano degli autori attraverso l’analisi stilistica e linguistica dei luoghi descrittivi più rappresentetativi dei tre romanzi della cosiddetta ‘triade classica’ (Thèbes, Eneas, Troie).