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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-03172013-194957


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
PAGANA, MARIA ROSA
URN
etd-03172013-194957
Titolo
EFFETTI PLEIOTROPICI DELL’OLMESARTAN,UN ANTAGONISTA SELETTIVO DEL RECETTORE DELL’ANGIOTENSINA II,SU CELLULE ENDOTELIALI
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE
Relatori
relatore Del Turco, Serena
relatore Basta, Giuseppina
relatore La Motta, Concettina
Parole chiave
  • Aterosclerosi
  • ARBs
Data inizio appello
17/04/2013
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
17/04/2053
Riassunto
Introduzione
Lo sviluppo e la progressione dell'aterosclerosi è il risultato di processi infiammatori, di aumentato stress ossidativo e di formazione di nuovi vasi intraplacca.
Il sistema renina-angiotensina (RAS) ha un ruolo importante nell'omeostasi vascolare. L'angiotensina II, il principale effettore del sistema, promuove l'infiammazione vascolare e
l'aterosclerosi, legandosi ai recettori AT1R e AT2R. AT1R è il recettore che media gli effetti deleteri dell'angiotensina II, come la vasocostrizione e la l'azione pro-ossidante, che induce disfunzione endoteliale e contribuisce al rimodellamento vascolare. Studi sull'uomo e sull'animale hanno dimostrato che gli antagonisti competitivi del recettore dell'angiotensina II (Angiotensin-II Receptors Blockers, ARB), noti anche come sartani, hanno effetti antiaterosclerotici indipendenti dal loro legame al recettore.
Olmesartan è un farmaco, appartenente alla classe dei sartani, in grado di ridurre il volume della
placca aterosclerotica, la causa maggiore di malattia cardiovascolare e di ridurre la pressione arteriosa in un’ unica terapia. I meccanismi molecolari che sottendono a questo effetto sono, in parte, ancora sconosciuti.
Scopo
Lo scopo di questa tesi è quello di valutare gli effetti anti-infiammatori e anti-ossidanti dell'Olmesartan, un antagonista selettivo del recettore dell'angiotensina II, in cellule endoteliali umane. Inoltre è stato valutato anche l'effetto dell'Olmesartan sulla produzione endoteliale delle metalloproteinasi, coinvolte nel processo angiogenetico.
Metodi
Gli effetti dell’Olmesartan sono stati valutati in vitro su cellule endoteliali umane isolate da vene di cordoni ombelicali umani (Human Umbelical Vein Endothelial Cells, HUVECs). La tossicità del
trattamento con Olmesartan è stata valutata mediante il saggio dell’Amido-Black e il saggio
enzimatico di superficie per l’antigene costitutivo endoteliale E1/1. L'espressione delle molecole di adesione VCAM-1 (Vascular adhesion molecule 1) e ICAM-1 (Intercellular adhesion molecule 1), markers di infiammazione endoteliale, è stata determinata a livello proteico, con un saggio enzimatico di superficie, e a livello trascrizionale con la reverse transcriptase polymerase chain reaction (RT-PCR). La produzione dei radicali liberi dell’ossigeno (reactive oxygen species, ROS)
è stata quantificata con una sonda fluorescente diacetato di 2', 7'- diclorofluoresceina (DCFH2 -DA) che rileva la presenza di intermedi di specie reattive dell'ossigeno, quali il perossido di idrogeno e i radicali idrossilici. L'effetto sulle metalloproteinasi MMP-2 e MMP-9, coinvolte nel processo angiogenetico, è stato valutato analizzando l’m-RNA e l'attività gelatinasica, rispettivamente tramite RT-PCR e zimografia. Losartan, un selettivo ARB, e i suoi metaboliti attivi, sono stati utilizzati come controllo.
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