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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03162012-092209


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
BRETTONI, MARTINA
URN
etd-03162012-092209
Titolo
Osservazioni e considerazioni sullo striscio ematico periferico nel cane
Dipartimento
MEDICINA VETERINARIA
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
correlatore Dott. Gavazza, Alessandra
controrelatore Dott.ssa Gugliucci, Biancaurora
relatore Prof. Lubas, George
Parole chiave
  • cane
  • eritrociti “a quadrifoglio”
  • morfologia
  • patologo clinico
  • striscio ematico
Data inizio appello
13/04/2012
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’esame dello striscio di sangue è una parte fondamentale del profilo ematologico completo in quanto consente di valutare la salute generale del paziente, di dare informazioni che vanno molto al di là della semplice conta leucocitaria differenziale e di validare i dati generati dai contaglobuli automatici.
In questo studio si è valutato l’influenza del microscopista nella lettura dello striscio ematico periferico, si è indagato sull’incidenza dell’alterazione eritrocitaria ‘a quadrifoglio’ e sulla quantificazione e localizzazione all’interno dello striscio di quest’ultima nella specie canina
Per studiare l’influenza del patologo-clinico nell’interpretazione dello striscio, sono stati valutati sedici strisci ematici che sono stati esaminati da quattro diversi patologi clinici e poi sono stati comparati i risultati. Per studiare l’incidenza, la quantificazione e la localizzazione dell’alterazione eritrocitaria a quadrifoglio sono stati raccolti retrospettivamente gli emogrammi presentanti questa alterazione e sono stati valutati nuovamente al microscopio gli strisci ematici corrispondenti.
L’analisi statistica sui dati riguardanti le diverse letture dei clinico-patologi ha evidenziato significative differenze nella conta dei neutrofili e dei linfociti, nella valutazione dell’anisocitosi, della poichilocitosi e della policromasia, mentre non si sono riscontrate significative differenze nella conta eosinofilica, monocitaria e nella stima piastrinica.
Sulla base dei risultati ottenuti si può concludere che l’incidenza dell’alterazione ‘a quadrifoglio’ nei 15 mesi di questo studio è 0,045% e che l’alterazione si localizza principalmente nella coda e nella zona marginale tra corpo e coda. Saranno necessari ulteriori studi per indagare con maggior precisione questo tipo di alterazione.
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